Mestre, mamma si dà fuoco dinanzi a Tribunale dei minori. Sul cartello: “Violentata l’infanzia di mia figlia”

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Gennaio 2020 - 13:28 OLTRE 6 MESI FA
Mestre, donna si dà fuoco dinanzi al Tribunale dei minori: è gravissima

Un’ambulanza (Foto archivio Ansa)

MESTRE – Si è cosparsa di liquido infiammabile e si è data fuoco. E’ accaduto la mattina di lunedì 20 gennaio dinanzi alla sede del Tribunale dei minori di Mestre. Il gesto disperato della giovane madre sarebbe dovuto all’allontanamento della figlia.

Su un cartello, ritrovato accanto al corpo, la giovane donna, di origini marocchine, ha lasciate scritte le ragioni del suo gesto. In un italiano stentato ha puntato il dito contro il marito, definito “un tipo di padre che ha violentato l’infanzia della sua bambina”. “Ha fatto il massimo – si legge ancora – per allontanare la piccola e mandarla in comunità: che vergogna”. 

Sullo stesso cartello la donna ha riportato le generalità del marito, la sua professione e la residenza. Ricorda anche il nome della figlia e il proprio cognome nonché gli estremi della sentenza del Tribunale dei minori che, a suo dire, nel 2018 l’ha privata della bambina. Secondo quanto si legge, la piccola si troverebbe ora in una comunità protetta. Il cartello è corredato di una foto del padre con la piccola.

La donna è stata immediatamente soccorsa e portata all’ospedale all’Angelo di Mestre. Le sue condizioni sono apparse fin da subito gravissime. E’ stata quindi trasferita d’urgenza al Centro grandi ustionati di Padova.

Tra i primi a prestarle soccorso, le guardie giurate poste a presidio della sede giudiziaria, che hanno tentato di spegnere le fiamme. Su quanto accaduto indaga la Polizia. L’area è attualmente interdetta a giornalisti e passanti. Il Tribunale dei minori di Mestre si trova in un edificio di archeologia industriale ricavato all’interno dell’ex scopificio Krull, a poche centinaia di metri dal centro della città.

Fonte: Ansa