Mestre, vive con 200 conigli in casa: vigili lo obbligano a sgomberarli…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Dicembre 2016 - 11:31 OLTRE 6 MESI FA
Mestre, vive con 200 conigli in casa: vigili lo obbligano a sgomberarli...

Mestre, vive con 200 conigli in casa: vigili lo obbligano a sgomberarli…

MESTRE – Duecento conigli in un appartamento. I vigili urbani di Mestre sono dovuti intervenire in via Piave per convincere il proprietario della casa, un uomo di 58 anni che soffre di problemi psichici, per convincerlo a sgomberare gli animaletti e a fare pulizia, date le condizioni igieniche decisamente precarie. Oltre ai vigili sono intervenuti sul luogo anche i servizi sociali e il servizio veterinario della Asl e quintali di rifiuti sono stati portati via. L’intervento è avvenuto a metà novembre e anche la troupe di Striscia la notizia ha condotto un servizio sull’episodio, che è andato in onda giovedì 1° dicembre.

Francesco Furlan sul quotidiano La Nuova Venezia scrive che l’appartamento era pieno di escrementi e di rifiuti e versava in condizioni pessime e i conigli sono stati portati in un agriturismo appena fuori Mestre, dove inizieranno una nuova vita:

“Mentre i conigli sono stati presi in consegna da un agriturismo appena fuori Mestre, per ripulire l’appartamento, con il pavimento ricoperto di rifiuti, è stato necessario l’intervento degli operatori di Veritas che hanno portato via quintali di rifiuti. Non si è salvato nulla: gli armadi, i mobili della cucina, il letto. E’ stato necessario portare via tutto, perché tutto era compromesso dagli escrementi degli animali, che erano ovunque: negli armadi, nel frigo, nei cassetti. Giovedì sera anche la trasmissione televisiva “Striscia la Notizia” ha trasmesso un servizio sull’appartamento – un servizio registrato giorni fa – in cui si vede l’appartamento in condizioni terribili, parlando di una «surreale situazione di convivenza».

Il proprietario, un uomo di 58 anni con problemi psichici, è ora seguito dai servizi sociali del Comune. Dopo la pulizia dei locali è tornato nel suo appartamento, il Comune gli ha messo a disposizione un letto, un tavolo e il minimo indispensabile per poterci vivere: ora il Comune sta cercando di dargli una mano per arredare l’appartamento e riconquistare la quotidianità”.