Metro A Roma, palo cade sul treno. Danni per 50 mln di euro. Indagini in corso

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Luglio 2014 - 17:53 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un convoglio della linea A della Metro di Roma è stato costretto a fermarsi alle 8:30 di questa mattina, 15 luglio, e i passeggeri a scendere e imbarcarsi sulle navette di superficie. Ancora nel pomeriggio la situazione non è normalizzata. Inizialmente si è parlato di un guasto tecnico, ma la questione si è rilevata presto più complessa.

Prima con le ricostruzioni dei vigili del Fuoco, e poi con la conferma di Atac, è emersa chiaramente la dinamica che ha mandato in tilt la linea. Un tubo di un cantiere attivo alla stazione Flaminio si sarebbe staccato provocando il cedimento della galleria e finendo sulla cabina del macchinista. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, e per gli utenti ci sono stati solo attimi di forte panico.

Al momento sono in corso due inchieste, una interna di Atac e una della Procura, quest’ultima senza indagati o ipotesi di reato, coordinata dal pm Pietro Pollidori che ha disposto una serie di acquisizioni documentarie e fotografiche inviando sul posto ispettori del lavoro.

“Un’indagine interna – scrive Atac scusandosi in una nota – accerterà le cause e le eventuali responsabilità» precisando che «il deflusso dei passeggeri è avvenuto in totale sicurezza. Il guasto tecnico sulla linea A della metropolitana ha gettato la città nel caos, producendo un enorme danno alla collettività e alla capitale che ammonterebbe ad almeno 50 milioni di euro”. Lo afferma il Codacons, che critica duramente l’ennesima giornata di disagi determinata dal disservizio della metro A, annunciando la presentazione di un esposto alla Procura di Roma per interruzione di pubblico servizio.

Nel frattempo il Tribunale ha già aperto un fascicolo e sono in corso i sopralluoghi nei pressi della stazione Flaminio. Il presidente del Codacons Carlo Rienzi, continua a calcare la mano, invitando i cittadini a chiedere un risarcimento di 500 euro tuonando “Migliaia di cittadini non hanno potuto raggiungere i luoghi di lavoro, e sono stati costretti a prendere permessi o un giorno di ferie. Altri sono arrivati a destinazione con pesantissimi ritardi. Le navette sostitutive erano insufficienti e colme all’inverosimile, mentre i bus di linea saltavano direttamente le fermate, avendo superato la capienza massima a bordo. Immense poi le ripercussioni sul traffico e sulla viabilità, con disagi anche per coloro che non utilizzano la metropolitana”.

(foto da Twitter)