Trapani, preso il presunto assassino del parroco: “Mi irritavano le sue omelie”

Pubblicato il 17 Aprile 2013 - 14:51| Aggiornato il 24 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

TRAPANI – “Le sue omelie mi irritavano”, ecco perché Antonio Incandela, 33 anni, avrebbe ucciso il parroco di Ummari, frazione vicino Trapani. I carabinieri lo hanno arrestato e lui avrebbe confessato l’omicidio di Don Michele Di Stefano, ucciso con colpi di bastone nella canonica della chiesa il 26 febbraio scorso.

Incandela, 33 anni, è disoccupato e abita a Fulgatore, la frazione di Trapani dove Don Michele Di Stefano era stato parroco per diversi anni. Secondo gli investigatori Incandela sarebbe rimasto irritato dal contenuto di alcune omelie del sacerdote.