TARANTO – “Michele sei sempre nel mio cuore”. E’ un passaggio di una delle tante lettere d’amore ricevute da Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi. In questo caso la missiva è stata spedita da Fiorella, donna di 50 anni, sposata, che vive a Roma.
È dunque Fiorella la donna che scriveva lettere d’amore a Misseri quando il contadino di Avetrana si trovava ancora in carcere per il delitto di Sarah Scazzi. Una corrispondenza molto calorosa e della quale si trova traccia negli atti del processo. In particolare nel fascicolo che raccoglie le trentasette lettere ed altri documenti sequestrate dai carabinieri il 17 gennaio 2011 nella cella di zio Michele.
Le lettere in questione portano la data del 6 e 20 dicembre del 2010. In quel periodo il papà di Sabrina e marito di Cosima Serrano, le due donne in carcere perché accusate di avere ucciso Sarah, aveva preso a scrivere lettere e memoriali indirizzate ai suoi familiari (soprattutto alla figlia Sabrina tuttora detenuta), che non hanno mai risposto al mittente.
Quindi le lettere di Fiorella. “Ti scrivo per dirti quanto sono triste per tutto quello che ti è accaduto”, si legge nella corrispondenza datata 6 dicembre. Con una grafia elementare ma chiara e priva di errori, la donna romana fa chiari apprezzamenti sul detenuto di Avetrana. “Si vede dal tuo viso che sei una persona per bene”. Poi si spinge più in là: “Un uomo dolce con occhi meravigliosi che incantano”. Sino alla dichiarazione più esplicita: “Se non fossi sposata – scrive – ti porterei con me a Roma, lontano da tutto quel dolore”.