Santoro smentisce il Giornale: “Mia villa ad Amalfi era già in regola”

Pubblicato il 23 Ottobre 2009 - 20:22 OLTRE 6 MESI FA

santoro_annozeroMichele Santoro risponde al Giornale, che aveva scritto che il giornalista aveva potuto acquistare una villa ad Amalfi dopo che il Comune aveva rilasciato un condono edilizio a tempo di record. «Solo per il rispetto che nutro nei confronti dei vostri lettori preciso che ho effettivamente acquistato una vecchia casa contadina da ristrutturare (e non una villa), dichiarando interamente l’importo e pretendendo dai venditori garanzie sul fatto che il bene ceduto fosse perfettamente in regola», ha risposto Santoro.

La tesi del quotidiano è stata smentita ieri anche dal sindaco di Amalfi Antonio De Luca, come ricordato dal conduttore di “Annozero” nella missiva: «Giovedì 22 Ottobre, l’Ansa ha invece diffuso una dichiarazione del sindaco, volutamente ignorata, che demolisce il castello di insinuazioni e calunnie di cui sarete chiamati a rispondere nelle sedi competenti. Ve la accludo nel caso riteniate opportuno di doverla pubblicare con ritardo».

Ecco il dispaccio dell’agenzia con le parole di De Luca: «Santoro? Lo vedo qualche volta in tv, ma qui ad Amalfi non l’ho mai incontrato». «Mi sono ampiamente documentato su quella pratica di condono – dice il sindaco – anche perchè immaginavo che oggi avrei dovuto dare numerose spiegazioni».

L’iter della richiesta di condono (per un abuso edilizio riguardante un vano di 37 mq) comincia nel 1985, con una domanda firmata dall’allora proprietario Francesco Cavaliere. «L’ufficio tecnico comunale nel 1985 – racconta il primo cittadino di Amalfi – chiese tre integrazioni alla pratica, l’ultima nel 1998. Ma i proprietari non risposero».

Finalmente, nel gennaio di quest’anno, la famiglia Cavaliere (a Francesco è subentrato il fratello Angelo, in rappresentanza dei sei eredi) decide di attivarsi per sanare la pendenza, e presenta quanto richiesto dal Comune. Il municipio il 10 febbraio chiede una ulteriore integrazione, effettuata il 23 dello stesso mese.

«Il 5 marzo del 2009 – prosegue De Luca – la pratica passa in commissione e viene approvato il decreto per la valutazione dirigenziale, inviato poi al vaglio della sovrintendenza per la valutazione paesaggistica ed ambientale. E, infine, 60 giorni dopo, l’11 maggio del 2009, giunge il nulla osta. Angelo Cavaliere versando la somma di 2000 euro il 28 maggio scorso ha l’ok definitivo».

Un mese dopo la villa viene definitivamente venduta a Michele Santoro. Un iter lunghissimo per il condono di 37 metri quadrati di una abitazione rurale, in pratica una stanza: ma l’accelerazione negli ultimi tempi, assicura il sindaco, è frutto solo del ritrovato interesse dei proprietari, che hanno celermente fornito tutti i chiarimenti chiesti dal Comune.

«Ci sono 5000 pratiche come queste che ancora non sono state evase – dice il sindaco di Amalfi – perchè gli interessati non hanno dato risposte alla richiesta dell’Ufficio tecnico di ulteriori integrazioni. Anche perchè spesso si tratta di abitazioni rurali i cui proprietari non sempre hanno la costanza di seguire l’iter e di pagare le oblazioni».

Sulla vicenda interviene anche il consigliere comunale di maggioranza Alfonso Cavaliere, chiamato in causa dall’articolo de “Il Giornale”: «Non sono parte in causa, chi ha venduto quell’immobile al conduttore televisivo Michele Santoro è mio cugino. Io sono nato a Salerno l’8 marzo del 1970 e non il 26 aprile 1965, come scrive il quotidiano. Sono amministratore comunale ad Amalfi da ben dieci anni. È un lungo periodo di tempo nel quale avrei potuto forse agevolare i miei congiunti nelle operazioni di condono dell’immobile in oggetto. Cosa che non ho fatto».