Migranti, il barchino dell’orrore: a bordo il cadavere di un neonato di 20 giorni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Novembre 2022 - 08:45 OLTRE 6 MESI FA
Migranti, il barchino dell'orrore: a bordo il cadavere di un neonato di 20 giorni

Migranti, il barchino dell’orrore: a bordo il cadavere di un neonato di 20 giorni FOTO ANSA

Il cadavere di un neonato di 20 giorni trovato su un barchino soccorso al largo di Lampedusa tra i migranti che stavano viaggiando verso l’Italia. A bordo del barchino 36 persone, fra cui 9 donne e 2 minori. I medici, presenti al molo Favarolo durante lo sbarco dei migranti, hanno effettuato un’ispezione sul corpo del neonato e hanno riferito che il decesso corrisponde a quanto dichiarato dalla madre al momento del soccorso: ovvero il piccolo soffriva di problemi respiratori. Il cadavere è stato portato nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana. La mamma del piccolo è stata invece trasferita, così come i compagni di viaggio, all’hotspot di contrada Imbriacola.

Il piccolo e la madre di 19 anni

Il piccolo, assieme alla mamma di 19 anni originaria della Costa d’Avorio, era partito alle ore 4 di ieri. Aveva sofferto di disturbi respiratori e i genitori speravano di arrivare in Italia per riuscire a farlo curare. Il viaggio della speranza era con la madre, perché il padre è rimasto in Tunisia La salma del piccolo, già durante la notte, è stata sottoposta ad ispezione cadaverica e il medico non ha riscontrato alcun segno esterno di violenza, ritenendo che il decesso sia avvenuto per ipotermia a causa delle condizioni di fragilità del neonato. La Procura di Agrigento, con il suo facente funzioni Salvatore Vella, ha già disposto il nulla osta alla sepoltura del cadavere.

Gli sbarchi nella notte

Sono 118 i migranti giunti, dalla mezzanotte in poi, a Lampedusa. A soccorrere i tre barchini sui quali viaggiavano sono state le motovedette della Guardia costiera. Ieri, con 9 diversi sbarchi, sono giunte invece 522 persone. L’ultimo approdo, poco prima della mezzanotte, ha riguardato 28 persone, in fuga da Costa d’Avorio, Burkina Faso, Guinea, Camerun e Nigeria, ritrovate direttamente a Cala Francese dai militari della tenenza della Guardia di finanza. Il barchino usato non è stato ancora ritrovato. Durante la notte, poi, sono stati soccorsi al largo gruppi di 31, 36 (e la salma del neonato di 20 giorni) e 51. Tutti sono partiti da Sfax in Tunisia.

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