Migranti, sequestrata nave di una Ong: “Contatti con trafficanti di uomini”

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Agosto 2017 - 18:54 OLTRE 6 MESI FA
Migranti, sequestrata nave di una Ong: "Rapporti con trafficanti di uomini"

Migranti, sequestrata nave di una Ong: “Rapporti con trafficanti di uomini” (foto Ansa)

ROMA – Primo giro di vite nei confronti delle ong che soccorrono migranti nel Mar Mediterraneo dopo il codice di comportamento predisposto dal Viminale, che è stato sottoscritto solo da tre organizzazioni. La nave Iuventa battente bandiera olandese ed operante per conto dell’organizzazione non governativa tedesca “Jugend Rettet”, che non ha firmato il protocollo, è stata bloccata in nottata al largo di Lampedusa dalla Guardia costiera italiana. In seguito gli investigatori del Servizio Centrale Operativo, della Squadra Mobile di Trapani e del Nucleo Speciale d’Intervento della Guardia Costiera hanno eseguito il sequestro preventivo. La magistratura procede per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

“Il fatto che la ong non abbia firmato il protocollo non c’entra nulla con l’operazione”, ha poi puntualizzato procuratore facente funzioni di Trapani, Ambrogio Cartosio. “Persone che lavorano all’interno della Iuventa avrebbero trasbordato, per due volte, sulla nave migranti scortati da trafficanti libici”, di qui il sequestro per evitare la reiterazione del reato. Anche se, ha spiegato, “abbiamo documentato incontri in mare ma siamo portati ad escludere collegamenti tra ong e libici”.

Dalla nave sono stati fatti scendere due siriani, che sono stati accompagnati nel Centro di prima accoglienza dell’isola. I due migranti erano stati trasferiti in precedenza a bordo della nave della ong tedesca proprio da una delle unità militari italiane impegnate nelle operazioni di soccorso ai migranti nel Mediterraneo. Per scortare in porto la Iuventa sono intervenute diverse motovedette della Guardia costiera, con un grande spiegamento di forze dell’ordine anche sulla banchina.

La ong Jugend Rettet, fondata nel 2015 da giovani tedeschi che hanno scelto di salvare i migranti in fuga dalle guerre e dalla fame, aveva acquistato due anni fa la Iuventa nel porto di Endem, in Germania, trasformando quel vecchio peschereccio in una vera nave adatta a missioni di search and rescue.

La Iuventa è stabilmente utilizzata per il soccorso di migranti in prossimità delle coste libiche e per il loro trasbordo su altre navi sempre in acque internazionali, e naviga abitualmente nel mare Libico, in prossimità delle acque territoriali del paese africano, dice la questura di Trapani.

L’inchiesta siciliana sulle navi delle ong che salvano migranti di fronte le coste libiche era stata resa nota lo scorso aprile. Poi il 10 maggio il procuratore facente funzioni di Trapani, Ambrogio Cartosio, in audizione alla commissione Difesa del Senato aveva detto: “La procura di Trapani ha in corso indagini sull’ipotesi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina che coinvolgono non le ong come tali ma persone fisiche appartenenti alle ong”.