Milanesi, tanti (reddito 60-100mila) non pagano mensa figli

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Gennaio 2016 - 10:45 OLTRE 6 MESI FA
Milanesi, tanti (reddito 60-100mila) non pagano mensa figli

Milanesi, tanti (reddito 60-100mila) non pagano mensa figli

ROMA – Milanesi, tanti (reddito 60-100mila) non pagano mensa figli. Migliaia di milanesi non pagano la mensa scolastica dei loro figli. Smemorati o furbi che siano colpisce soprattutto un dato: non sono famiglie in difficoltà che non ci arrivano. Sono, nella maggior parte dei casi, nuclei famigliari che annualmente allo Stato dichiarano un reddito tra i 60mila e i 100mila euro l’anno. Famiglie che, insomma, stanno sulla carta abbastanza bene.

A riportare le cifre è un documentato articolo firmato da Paola D’Amico per il Corriere della Sera. Tutto nasce da un buco di bilancio, quello del Comune di Milano, di circa 5 milioni l’anno. Colpa di persone che, stabilmente, non pagano la tassa sui rifiuti, le mense scolastiche e le multe. Per i motivi più vari: dal cambio di residenza, al bollettino non arrivato al semplice “provare a fare il furbo”.

Sta di fatto che all’amministrazione Pisapia il mancato incasso non è andato giù. E sono partiti i controlli: retroattivi fino al 2006 con l’obiettivo di recuperare quanto più possibile del dovuto. Tutto quello che ancora non è stato prescritto. E dalle prime verifiche sono emersi dati sorprendenti. Perché uno si aspetta che non paghi chi è in difficolta. E invece, scrive D’Amico:

Un controllo su 6.387 nuclei familiari con debiti nella refezione scolastica o nei centri estivi ha permesso di verificare che la metà degli stessi ha collezionato debiti anche per altre tasse comunali obbligatorie. Una buona percentuale di costoro ha un reddito del singolo genitore di tutto rispetto, che oscilla cioè tra i 60 mila e i 100 mila euro. Ci sono «debitori insolventi» ai quali, in passato, non era mai stato inviato un sollecito di pagamento. Sono 15.770 e in cinque anni scolastici (dal 2006-7 al 2010-11) hanno maturato debiti per quasi 5 milioni di euro con il Comune. Al servizio anagrafe risultavano «non raggiungibili». Altri, invece, i bollettini di pagamento del servizio mensa li hanno ricevuti e, chissà, forse dimenticati in un cassetto. Questo ha fatto salire a 18 milioni di euro il credito totale. Il recupero è iniziato, per la prima volta, e ha portato nelle casse del Comune 808 mila euro.