Milano, banda delle borseggiatrici bosniache. Sempre rilasciate: tutte incinte

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Giugno 2013 - 11:28 OLTRE 6 MESI FA
Un momento del film Ieri, Oggi, Domani con Sofia Loren

Un momento del film Ieri, Oggi, Domani con Sofia Loren

MILANO – Come Sofia Loren nel film Ieri, Oggi e domani, che era perennemente incinta per non finire in galera. Così un gruppo di borseggiatrici a Milano, ha messo su un bel business dello scippo contando proprio sul fatto che puntualmente vengono arrestate e rilasciate grazie alla loro gravidanza. Le chiamano le “bosniache“, per via della loro nazionalità, e sono un gruppo affiatato di giovani madri e future madri che ogni giorno battono i pezzi tra le stazioni metro di Centrale e Cadorna: borseggiano i viaggiatori circondandoli mentre salgono sul treno.

Ogni giorno, più volte al giorno: “lavorano” nelle fasce orarie più affollate. Sono note a tutti, vigilanti, polizia locale, operatori Atm: ogni tanto finiscono in manette ma la procedura prevede sempre lo stesso, arresto, convalida, rimessa in libertà. Almeno due le retate nell’ultimo mese, l’esito è il rilascio.

Il canovaccio è sempre identico e perfetto: circondano una donna nel momento in cui sta salendo sul treno, creano un po’ di calca, una infila la mano nella borsa. Mentre il treno parte, riescono tutte a saltar fuori, mentre la vittima resta intrappolata dentro.

Grazie ai sistemi di videosorveglianza le predatrici sono state individuate e fermate, ma la scappatoia dinanzi alla legge è sempre aperta: la gravidanza, rispetto a reati non gravissimi come il borseggio, è motivo per non entrare in carcere.

Le bosniache in realtà sono a loro volta preda di gruppi criminali che le sfruttano, come accade per l’accattonaggio con i minorenni. Sono ben vestite, come giovani ragazze qualsiasi, è difficile distinguerle tra la folla. Si muovono in gruppo o si dividono, per poi riunirsi. E continueranno a sfuggire ai controlli facendosi scudo del pancione. L’unico modo è fermarle di volta in volta.