Milano, bufera sulla Cattolica: le accuse al dirigente Cicchetti, futuro commissario all’Aquila

Pubblicato il 13 Settembre 2010 - 12:26 OLTRE 6 MESI FA

Episodi di cattiva amministrazione, nomine  discutibili, casi di conflitto di interesse. Oltre che un giro di appalti poco trasparenti, spesso vinti da amici e parenti. E’ questo il tenore delle accuse che da qualche giorno investono l’Università Cattolica di Milano e l’Istituto Giuseppe Toniolo, l’ente fondato dal Vaticano nel 1920 per guidare l’azione dei cattolici nell’università.

Nella vicenda, riportata dal Corriere della Sera, emerge un nome in particolare: Antonio Cicchetti, direttore amministrativo della Cattolica che sta per essere nominato vice-commissario per la ricostruzione a L’Aquila. Tutto il caso nasce da alcune lettere inviate dal giurista Alberto Crespi, per anni preside della facoltà di Giurisprudenza nell’ateneo cattolico, al Corriere. Negli scritti, indirizzati al cardinale Tettamanzi, presidente dell’istituto Toniolo, segnala forti “anomalie” nelle scelte dell’Istituto. Dalla mancata efficienza dal punto di vista amministrativo che in un caso, ricorda Crespi, ha portato alla perdita “di un finanziamento statale e regionale a fondo perduto di ben 8 milioni di euro a causa del mancato inoltro della richiesta da parte del Toniolo”.

Crespi denuncia anche un caso di conflitto d’interessi: Roberto Mazzotta, dirigente del Toniolo ma anche promotore di raccolta fondi per un’altra università, la Bocconi. E nomine discutibili, come il caso di Dino Boffo, ex direttore dell’Avvenire dimessosi un anno fa, entrato nel Comitato dell’Ente a scapito di Giovanni Maria Flick, ex ministro ed ex presidente della Corte Costituzionale.

Crespi denuncia, in sostanza, “un’avventurosa malagestione”. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Antonio Cicchetti, avrebbe accumulato una tale quantità di incarichi da orientare le scelte economico-amministrative dell’Università e di tutte le strutture sanitarie che ruotano intorno al policlinico Gemelli di Roma. Nella rete di relazioni e società che ruotano intorno a Cicchetti figurano molte persone a lui vicine: la moglie Maria Adelaide Venti, i figli Americo e Paolo, il nipote Mauro Cuomo, il cognato Antonio Cuomo.

Ora Cicchetti è in attesa della nomina a vice commissario all’Aquila e presto potrebbe essere riconfermato direttore amministrativo