Colloquio via Skype genitori-prof al liceo frequentato dai ballerini de La Scala

Pubblicato il 1 Febbraio 2013 - 10:03| Aggiornato il 19 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Nel liceo Manzoni di Milano i genitori degli alunni ed i loro professori parlano via Skype. Una scelta obbligata, quella del colloquio in videochat, per quel liceo linguistico frequentato dai ballerini della Scala provenienti da tutta Italia. Il Corriere della Sera spiega la nuova soluzione, che arriva dal progetto “Genitori in video” promosso dal Comune di Milano e Microsoft. Non solo pc, per parlare con i docenti e conoscere la situazione scolastica del proprio figlio si potranno usare anche tablet e smartphone.

Il Corriere della sera scrive:

“Il progetto «Genitori in video», già deliberato dalla giunta Pisapia, si pone proprio l’obiettivo di dare un aiuto ai genitori in affanno per i colloqui. Non a caso si parte da una scuola civica frequentata per il 50 per cento da studenti non milanesi, da una realtà che più di altre ha bisogno di un ponte tecnologico per far incontrare agevolmente i genitori e i professori. In audio e in video. Privacy garantita e soddisfazione generale”.

Ma il liceo Manzoni è solo il primo ad aderire al progetto del Comune, che vuole estenderlo a tutti gli istituti che dovranno dotarsi degli strumenti necessari. Questo perché anche i genitori che vivono a Milano dovrebbero poter usufruire di questo servizio, per evitare di dover saltare un pomeriggio di lavoro e che magari avendo due o più figli dovrebbero districarsi tra due o più scuole.

Chiara Bisconti, assessore al Benessere e alla qualità della vita, spiega al Corriere

“Vogliamo arrivare a un nuovo piano territoriale degli orari. L’amministrazione su questi temi sconta un ritardo di 10 anni, ma la città è avantissimo. Vogliamo recuperare il tempo perduto mettendo insieme le energie e le risorse disponibili, per rispondere ai bisogni dei cittadini. La conciliazione è un’esigenza di tutti”.