Milano, donna accumulatrice seriale morta in casa: accanto a lei il figlio che nessuno aveva mai visto

Una scoperta sconcertante quella fatta dalla polizia a Milano dove una donna accumulatrice seriale è stata trovata morta in casa, tra quintali di rifiuti. Particolare inquietante, accanto a lei, vivo, il figlio di cui nessuno era a conoscenza, visto che non è mai stato visto uscire di casa. L’abitazione era letteralmente invasa da oggetti, rottami e spazzatura. In mezzo alle scatole il corpo senza vita di una 70enne e, accanto, il figlio in stato confusionale.

Milano, la storia della donna accumulatrice seriale

La polizia è arrivata nell’appartamento di via Scarlatti, in zona Stazione Centrale, assieme ai vigili del fuoco. Hanno cominciato a cercare tra le montagne di oggetti e rifiuti per permettere ai poliziotti di muoversi all’interno delle stanze. I vicini hanno riferito di averla incrociata spesso con qualche busta di plastica o con un carrello della spesa. Ma nessuno ha mai sospettato che fosse una accumulatrice. Così nessuno era a conoscenza della presenza del figlio in casa.

Il figlio segregato in casa

Il figlio della donna viveva relegato nell’appartamento, non usciva mai e quindi nessuno lo aveva mai incontrato. Addirittura i vicini pensavano che le donna vivesse da sola. Ora rimangono da capire due cose. Se era la madre a tenerlo chiuso in casa e se i servizi sociali fossero a conoscenza della reale situazione in cui vivevano i due. 

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