Milano Expo 2015. “Turbativa d’asta sull’appalto”: i pm indagano

Pubblicato il 25 Maggio 2012 - 14:12 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – La procura di Milano ha aperto un’inchiesta per turbativa d’asta in relazione ad una gara d’appalto per l’affidamento dei lavori inerenti alla rimozione di materiale nel sito di Expo 2015, gara aggiudicata nell’ottobre 2011. I pm Paolo Filippini e Antonio D’Alessio coordinati dall’aggiunto Alfredo Robledo hanno inviato la Gdf presso la sede di Metropolitana milanese spa con un decreto di esibizione di documenti relativi all’appalto. L’inchiesta aperta dal secondo dipartimento della Procura di Milano, quello che indaga sui reati nella pubblica amministrazione, vede al centro la prima gara di lavori per l’evento, l’unica al momento assegnata, e che riguarda la ‘rimozione delle interferenze dal sito espositivo’ di Expo 2015.

Il 20 ottobre scorso, la societa’ Cmc di Ravenna ha vinto la gara d’appalto, il cui valore era di circa 97 milioni di euro, presentando un’offerta di circa 65 milioni di euro, con un ribasso dunque di circa il 42%. I militari della Gdf milanese stamani si sono recati in via del Vecchio Policlinico nella sede di Metropolitana milanese spa, la societa’ che ha elaborato il bando di gara definitivo. I finanzieri hanno presentato un ordine di esibizione per avere tutta una serie di documenti riguardanti l’appalto e l’elaborazione del progetto.

Metropolitana milanese Spa ha precisato che per quanto riguarda l’appalto per il quale la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta per turbativa d’asta si e’ limitata a formire un supporto tecnico ad Expo. ”Metropolitana milanese spa – e’ scritto in una nota – in merito alla gara riguardante la rimozione per le interferenze nel terreno dove si svolgera’ l’Expo ha solo fornito supporto tecnico alla societa’. La stazione appaltante e’ Expo spa. Noi stiamo preparando tutta la documentazione che ci e’ stata richiesta dagli inquirenti”.