Milano. Finanza: “Un palazzo di evasori totali con 450 società coinvolte”

Pubblicato il 19 Giugno 2012 - 09:59 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Ben 449 evasori totali sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza di Milano a conclusione di accertamenti durati circa due anni. In particolare, secondo quanto riferito dalla Gdf, 450 societa’ coinvolte nella ”consistente evasione fiscale” avevano domicilio fiscale in uno stesso stabile ubicato in una zona centrale di Milano.

Le indagini nei confronti di 49 soggetti economici hanno permesso di scoprire 43 evasori totali ed accertare l’omesso versamento di imposte sul reddito delle societa’ per oltre 20 milioni di euro nonche’ un’evasione all’Iva per oltre 1,2 milioni di euro.

Sono stati recuperati a tassazione oltre 15 milioni di euro di Ires e oltre 12 milioni di Irap con la conseguente denuncia all’autorita’ giudiziaria di 5 persone per frode fiscale. L’attivita’ ha permesso, inoltre, di segnalare agli uffici finanziari ulteriori 406 evasori totali.

Le numerose societa’ che frodavano sistematicamente il fisco erano tutte gestite da un unico studio di consulenze fiscali e tributarie, che pero’ nel frattempo si e’ trasferito dallo stabile, la Torre Velasca, uno dei palazzi piu’ noti del capoluogo lombardo. ”Le indagini, iniziate nel 2009 a seguito di una verifica fiscale nei confronti di una importante societa’ operante nel settore immobiliare – si legge in una nota – hanno permesso di appurare che i soci hanno messo in atto una serie di operazioni finanziarie elusive, volte ad annullare, mediante cessioni in opportuna sequenza di quote societarie, il debito d’imposta interponendo numerose societa’ di comodo intestate a prestanome”.

Le societa’ in sostanza annullavano le plusvalenze grazie a una serie sistematica di spin-off immobiliari legati al passaggio di quote societarie e di beni. Il tutto era gestito da pochi professionisti del settore, che erano amministratori delle societa’ in questione su nomina dei soci o essi stessi soci, che sono stati denunciati.

In particolare, secondo quanto si e’ appreso dalla Gdf, due laureati in materie giuridico-economiche, senza nemmeno l’abilitazione professionale da commercialista e da avvocato, un quarantenne e un settantenne, gestivano circa 1.300 societa’, nessuna delle quali, dopo gli accertamenti, e’ risultata pienamente in regola.    I due, amministratori o per nomina dei soci o essi stessi soci di minoranza, gestivano la miriade di aziende e ditte, senza alcuna operativita’ reale, quasi esclusivamente per finalita’ di elusione fiscale, tramite spin-off immobiliari e di beni di cui le societa’ erano in possesso, quasi sempre appartamenti, tramite passaggi di quote e altri artifici. Sono entrambi stati denunciati per omesse dichiarazioni fiscali.