Milano, genitori minacciano di morte alle prof: “Hanno bocciato i nostri figli”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Giugno 2018 - 23:16| Aggiornato il 16 Giugno 2018 OLTRE 6 MESI FA
Milano, due professoresse minacciate di morte in 24 ore

Milano, genitori minacciano di morte i professori che avevano bocciato i figli

MILANO – Due episodi di aggressione e minacce di morte contro due professoresse in appena 24 ore. Il primo caso si è verificato a Gorgonzola il 14 giugno, dove un albanese di 53 anni ha aggredito una insegnante “colpevole” della bocciatura del figlio di 16 anni. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Stesso copione ma poche ore dopo e in una scuola diversa: stavolta all’istituto Ronchetti di Pogliano Milanese, dove un uomo ha minacciato una docente per aver bocciato il figlio di 13 anni, spintonandola all’uscita da scuola.

La mattina del 15 giugno il preside dell’istituto di Gorgonzola è stato informato di quanto accaduto e ha immediatamente segnalato l’episodio ai carabinieri della stazione locale. Nel pomeriggio l’uomo è stato individuato e quando i militari si sono presentati a casa sua ha perso tutta la spavalderia: ha ammesso le responsabilità, si è detto dispiaciuto per il proprio comportamento e si è offerto di chiedere scusa alla docente. Questo non lo ha salvato, però, dalla denuncia per minacce aggravate.

Ancor più grave quanto accaduto alle 18.30 del 15 giugno alla Ronchetti di Pogliano Milanese (dal lato opposto, nell’hinterland nord-ovest di Milano), dove un italiano di 53 anni ha spintonato e minacciato una insegnante dopo aver scoperto che il figlio di 13 anni era stato bocciato. L’uomo si era presentato alla scuola primaria di secondo livello per ritirare la pagella ma ha appreso della mancata promozione del ragazzino ed è andato in cerca della docente che riteneva responsabile.

Quando l’ha incrociata tra i corridoi dell’istituto l’ha afferrata per il braccio insultandola, l’ha spintonata e minacciata ripetutamente. L’aggressione è durata diversi minuti, i carabinieri del nucleo radiomobile della stazione di Nerviano lo hanno trovato ancora intento a urlare contro la donna che ha rifiutato il trasporto in ospedale. L’uomo è stato comunque denunciato d’ufficio per minacce e percosse.

“Le aggressioni nei confronti dei docenti, del personale della scuola tutto, sono atti da condannare sempre duramente – aveva commentato ieri riferendosi ad altri episodi dello stesso tenore il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti -. Non posso che essere vicino a chi le riceve. Credo sia un’esperienza devastante. Per chi la subisce e per chi assiste a questi atti che avvengono all’interno di un luogo che è di formazione ed educazione. Davanti a tutto questo vogliamo reagire e lavorare per ricreare un clima di serenità, per mettere la scuola in condizione di concentrarsi maggiormente sulla gestione del rapporto con le famiglie”.