Milano. Suicida funzionario sanitario dell’ospedale San Paolo: era indagato per mafia e corruzione

Pubblicato il 22 Luglio 2010 - 11:20| Aggiornato il 23 Luglio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Un salto nel vuoto di otto piani nella tromba delle scale: è morto così lo scorso lunedì, poco prima di pranzo, Pasquale Libri, funzionario del settore appalti del San Paolo di Milano. Gli inquirenti non hanno dubbi che si tratti di suicidio, restano ancora da scoprirne le cause, anche se tutto fa pensare che l’uomo, di 37 anni e originario di Reggio Calabria, non abbia retto alla pressione di segreti riguardanti loschi affari di mafia e politica.

Il  Nucleo Investigativo di Milano ha ascoltato la moglie di Libri, figlia di Rocco Musolino, «boss della ‘ndrangheta aspromontana», che ha affermato di non aver mai notato la depressione del marito. Libri era indagato insieme a Carlo Chiriaco, Direttore Sanitario della Asl di Pavia, quest’ultimo arrestato dalla Dia per mafia e corruzione, per via di intercettazioni definite “pesanti” dai pm milanesi.

Le intercettazioni mettevano in risalto il legame dei due uomini con il consigliere regionale del Pdl Angelo Giammario, per il quale la cosca ha raccolto voti e preferenze nella tornata elettorale che ha portato Roberto Formigoni al suo quarto mandato da governatore. Per la Procura sono ancora molti gli interrogativi ed i misteri che vanno chiariti dietro a questo “gesto inspiegabile”.