Milano, madre e figlio in albergo coi polsi tagliati. Lei è morta, lui fermato

Pubblicato il 29 Marzo 2013 - 08:55| Aggiornato il 24 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – L’hanno trovata in una stanza d’albergo in via Messina 10 a Milano, zona Porta Garibaldi. I polsi tagliati e sangue dappertutto. Accanto a lei, in stato confusionale, il figlio di 31 anni, anche lui con ferite ai polsi. La donna, 59 anni, è morta e ad ucciderla potrebbe essere stato proprio il figlio, ricoverato non in pericolo di vita al Niguarda. L’uomo è ora in stato di fermo. Presenti nella stanza alcune lamette e un sacchetto di plastica che l’uomo potrebbe aver utilizzato per soffocare la madre.

Ad avvisare la Polizia poco prima delle 23 è stato il padre del ragazzo, residente a Torino, dopo che il figlio lo aveva chiamato spiegandogli confusamente di aver commesso un gesto ”insano”. Forze dell’ordine, ambulanze e vigili del fuoco hanno quindi cercato madre e figlio prima nella loro abitazione in via San Senatore, in centro città, e poi sono risaliti tramite l’utenza del cellulare alla stanza dell’hotel Hermitage, in via Messina.

Lì hanno trovato la donna già morta, accanto l’uomo vegliava sul cadavere in stato confusionale, probabilmente per aver ingerito dei farmaci, sanguinante ai polsi ma cosciente. Agli uomini della polizia ha cercato di spiegare di aver aiutato la madre a compiere un gesto estremo.

Ricoverato in condizioni non gravi all’ospedale Niguarda di Milano, è ora in custodia agli investigatori, che stanno cercando di capire le cause di quello che ritengono un probabile tentativo di omicidio-suicidio.