Milano, Marilena Negri sgozzata al parco di Villa Litta: caccia al killer. Forse aveva già colpito

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Novembre 2017 - 17:03 OLTRE 6 MESI FA
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Milano, Marilena Negri uccisa al parco di Villa Litta: caccia al killer. Forse aveva già colpito (Foto Ansa)

MILANO – E’ caccia al killer di Marilena Negri, la pensionata di 67 anni sgozzata la mattina di giovedì 23 novembre nel parco di Villa Litta nel quartiere Affori a Milano Nord, dove aveva portato a passeggio la sua cagnolina. Si passano in rassegna le immagini delle videocamere di sorveglianza del giardino alla ricerca di elementi utili.

Gli uomini della squadra mobile a cui è stato affidato il caso non escludono al momento alcuna ipotesi, anche se quella della rapina finita in tragedia sembra la più probabile. La donna probabilmente aveva al collo una catenina che non sarebbe stata ritrovata sul cadavere. E’ un elemento su cui stanno facendo verifiche inquirenti e investigatori. I primi esiti dell’autopsia hanno stabilito che la donna, colpita con una coltellata, è morta per una lesione alla carotide.

Stando a quanto riferito agli investigatori della figlia, Marilena Negri era solita portare al collo una catenina che al momento non è stata ritrovata. Tra l’altro, da quanto si è saputo, la donna aveva anche altri gioielli addosso che non le sono stati sottratti, mentre nella borsa, svuotata del contenuto trovato a terra, aveva solo pochi oggetti personali, tra cui le chiavi. La ferita al collo, stando agli esiti dell’autopsia, è stata mortale perché la coltellata ha reciso la carotide.

Purtroppo sotto le unghie della donna non sono rimaste tracce dell’aggressore, dal momento che Marilena Negri giovedì mattina portava i guanti.

Inquirenti e investigatori stanno anche analizzando gli atti di alcune rapine avvenute a Milano negli ultimi mesi tra cui quella ai danni di una donna che camminava in viale Enrico Fermi, dieci giorni fa, con sua figlia neonata nel passeggino e che è stata aggredita con un coltello puntato alla gola.

Dalla prima relazione che arriverà sul tavolo del pm nelle prossime ore si potrà capire meglio se la donna è morta a seguito della ferita al collo per dissanguamento o soffocamento o, ipotesi non esclusa, per infarto. Dalla ferita al collo, da quanto si saputo, non è uscito molto sangue.