Milano, niente metro 5 per la visita del papa. Negata l’autorizzazione

Pubblicato il 22 Maggio 2012 - 18:56 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – L’arrivo del papa a Milano non detta più i tempi di apertura della linea 5 della metro. La commissione ministeriale dei Trasporti ha negato l’autorizzazione all’avvio del primo tratto in occasione dell’Incontro mondiale delle famiglie previsto nel primo weekend di giugno. La previsione era di trasportare cinquemila pellegrini l’ora, consentendo loro di avvicinarsi a Bresso. L’idea era di organizzare un sistema di trasporti complessivo: le due linee del metrò più sollecitate sarebbero state appunto la lilla e la gialla, perché i due capolinea (Bignami e Comasina) sono quelli più vicini a Bresso. Ma il no del Ministero complica un po’ le cose. Non di certo uno sgarbo al sommo pontefice ma un normale ritardo tecnico, fisiologico nell’avvio delle grandi opere: una corsa contro il tempo che già da alcune settimane si era annunciata piuttosto rischiosa e onerosa.

Nel tunnel della M5 Zara-Bignami sono state condotte in questi giorni le verifiche e i test di pre esercizio: i treni del metrò lilla sono stati collaudati a partire dal 10 maggio ma il no della commissione Trasporti è arrivato perentorio, il 22 maggio. La richiesta era quella di autorizzare le corse veloci tra i due capolinea, soltanto nei due giorni della visita del Papa (dal 1 al 3 giugno) per per permettere ai pellegrini di avvicinarsi a Bresso, senza l’attivazione delle stazioni intermedie.

L’opposizione è già partita all’attacco, il capogruppo Pdl in Consiglio comunale Masseroli ha dichiarato: “Quando si commettono gravi errori c’è sempre un responsabile. In questo caso o è l’assessore ai Trasporti Maran o è il sindaco. Scelga Pisapia”.