Milano. Minacce e finte lettere firmate “Nuova Br”: autore denunciato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Agosto 2013 - 22:56 OLTRE 6 MESI FA
Il vicesindaco di Milano, Ada Lucia De Cesaris

Il vicesindaco di Milano, Ada Lucia De Cesaris

MILANO – “Il prossimo autunno torneranno la P38 e il mitra”. A scrivere la lettera al vicesindacodi Milano, Ada Lucia De Cesaris, non è stato un esponente delle Nuove Br, come da lui firmato, ma un uomo di 58 anni residente a Lodi e impiegato nel campo delle assicurazioni.

Nonostante le lettere portassero la firma delle nuove Br Curcio Internazionale, gli agenti della Digos dopo alcune settimane di indagini sulle lettere ricevute da alcuni esponenti politici di Milano hanno trovato il loro autore ed escluso legami con il terrorismo. L’uomo, che ha un piccolo precedente per guida in stato di ebrezza, è stato fermato a Cremona, città da dove aveva imbucato le lettere.

Gli agenti sono risaliti a lui proprio dopo aver accertato il luogo di partenza delle buste firmate con la sigla Nuove Br. Una volta trovata la città, è iniziato un lavoro di analisi sulle persone che frequentavano l’area circoscritta, fino a quando l’uomo ha depositato nella buca la sua ultima lettera: era indirizzata al presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà.

 

L’uomo ha ammesso con gli agenti le proprie responsabilità, ma non avrebbe fornito spiegazioni precise sul suo gesto, lasciando soltanto intendere un astio nei confronti del mondo politico. Nelle scorse settimane i suoi scritti sconclusionati, per i quali ora è stato denunciato in stato di libertà per procurato allarme e minacce, erano stati recapitati al sindaco di Milano Giuliano Pisapia, al vicepresidente del consiglio comunale Riccardo De Corato, all’assessore della Regione Lombardia, Viviana Beccalossi e al vicesindaco Ada Lucia De Cesaris.

Quest’ultima, in particolare, aveva ricevuto nel suo ufficio a Palazzo Marino un busta firmata ”Nuove Br Curcio Internazionali” in cui i sedicenti brigatisti avevano scritto:

”Il prossimo autunno-inverno tornerà la P38 e il mitra. Il nostro maestro Curcio aveva dichiarato la fine dell’epoca di lotta armata contro lo Stato. In realtà i brigatisti in libertà hanno goduto di libertà di finanziamento e organizzazione (il ’68 non è mai finito). Il Parlamento italiano è servo dell’imperialismo americano di Obama. Il popolo è nel baratro e l’uomo di potere investe di guerra. Vigliacchi!!!”.

In calce, la stella a cinque punte e la scritta ”un futuro di lotta armata contro gli Stati, bande criminali planetarie”, con l’indicazione ”Menton-France”. Un ingenuo espediente utilizzato nella speranza di depistare gli investigatori sulla provenienza geografica. Il tentativo non è servito a nulla, anche perché le frasi sono state ritenute da subito il parto di una mente poco lucida, senza alcun legame reale con un eventuale gruppo terroristico.