Milano, morta nove mesi dopo un intervento di liposuzione: medico indagato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Aprile 2018 - 17:08 OLTRE 6 MESI FA
Milano, donna muore per complicazioni liposuzione

Milano, morta dopo intervento di liposuzione: Procura apre inchiesta

MILANO – Una donna è morta dopo un intervento chirurgico di liposuzione effettuato in una clinica di Milano.

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La paziente, una romena di 36 anni, si era sottoposto all’asportazione di parte del tessuto adiposo per motivi estetici in una clinica e l’operazione era stata eseguita il 5 luglio 2017 dal medico Mattia Colli, 32 anni, ma l’intervento ha avuto delle complicazioni ed è morta l’11 aprile in un hospice di Orzinuovi (Brescia), dopo mesi di agonia, tra cui anche un lungo ricovero a Bucarest in Romania.

Nell’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e dal pm Luisa Baima Bollone, sono in corso perquisizioni da parte del Nas dei carabinieri al ‘centro di chirurgia plastica ed estetica’ dove opera Colli, in via Podgora, proprio vicino al Tribunale di Milano.

Da quanto si è saputo, quando i carabinieri sono entrati nello studio-appartamento di Mattia Colli in via Podgora (“la clinica nel cuore di Milano”, viene definita sul suo sito) il medico stava proprio effettuando una liposuzione e c’erano altri clienti in attesa.

Il 5 luglio 2017, la donna romena si è sottoposta ad una liposuzione ai fianchi, all’addome e alle gambe, ma appena dimessa, stando a quanto ricostruito in base alla denuncia del suo compagno (assistito dal legale Laura Gravina), si è sentita male con febbre e convulsioni. E’ rimasta alcuni giorni in una stanza d’albergo a Milano e poi col compagno è andata in Romania dove sarebbe arrivata in condizioni disperate. E’ stata operata più volte a Bucarest, sempre stando alla denuncia, anche per una “fascite necrotizzante”.

Poi, le sue condizioni si sono aggravate e, stando ancora all’esposto, è stata trasferita in Italia e ricoverata in un hospice di Orzinuovi, dove è morta ieri. Gli inquirenti dovranno fissare l’autopsia per chiarire le cause della morte (serviranno probabilmente tra i periti anche un chirurgo plastico e un infettivologo). Le indagini dovranno verificare, in particolare, anche se nell’intervento chirurgico sono state seguite tutte le prescrizioni igienico sanitarie.