Milano. Mistero al Duomo: porte aperte, telecamere spente…

di redazione Blitz
Pubblicato il 22 Settembre 2017 - 08:50 OLTRE 6 MESI FA
Milano, porta del Duomo aperta di notte e telecamere spente. Scatta allerta terrorismo

Milano, porta del Duomo aperta di notte e telecamere spente. Scatta allerta terrorismo (Foto Ansa)

MILANO – Mistero in Duomo: porta aperta di notte e telecamere di videosorveglianza spente. Scatta l’allerta terrorismo. Ma potrebbe anche trattarsi di un “dispetto” legato ai recenti cambi al vertice nel settore della sicurezza della Veneranda Fabbrica del Duomo, che avrebbero generato malumori tra coloro che attendevano promozioni interne e non l’arrivo di dirigenti da fuori, sottolinea il Corriere della Sera. 

La misteriosa apertura di una delle porte del Duomo, riferiscono Andrea Galli e Gianni Santucci sul quotidiano milanese, è avvenuta la notte tra mercoledì e giovedì 21 settembre. L’orario di chiusura della cattedrale meneghina è alle 19. E nessuno dei membri delle forze dell’ordine incaricate di sorvegliare il Duomo ha notato nulla di strano fino a mezzanotte e mezza. E’ stato allora che un equipaggio dell’esercito ha scoperto che una delle porte dedicate ai fedeli era aperta. Non socchiusa, ma proprio aperta.

La scoperta ha fatto subito scattare le procedure di emergenza per l’allerta attentati, con una bonifica della cattedrale, l’ispezione minuziosa di cripta, altare, corridoi, terrazze. Alla fine delle verifiche è emerso che non c’era nulla di anomalo. Resta il fatto gravissimo, visto che chiunque avrebbe potuto introdursi e lasciare, per esempio, ordigni esplosivi.

Come spiegano Galli e Santucci, è difficile

ipotizzare sia stata una «dimenticanza» del personale addetto. Per due motivi. Le porte si «gestiscono» con apposite chiavi girate poi con numerose «mandate». Secondo motivo: in precedenza quell’ingresso, come testimoniato dai controlli delle pattuglie e dando a essi credito, era «sigillato» secondo prassi. Significa che sarebbe stato aperto successivamente. Non dal vento, ma da qualcuno del personale incaricato della gestione della cattedrale.

Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, alcune telecamere interne, utili proprio per capire quanto accaduto a quella porta, quella notte non erano in funzione. Saranno le indagini a far luce su che cosa abbia portato a questa situazione.

In simultanea con la scoperta dell’Esercito è scattato un allarme in seguito al riscontro di una «anomalia» nel sistema degli ingressi, causato però dall’entrata nella cattedrale di quei militari per capire cosa fosse successo. (…) Gli investigatori si concentrano sul personale di servizio. Quella porta era aperta ma non spalancata, a differenza di quella successiva, ugualmente «manomessa». Il responsabile o i responsabili hanno sottovalutato l’enorme pericolosità del gesto, o forse ne erano pienamente consapevoli. Recenti cambi al vertice nel settore della sicurezza della Veneranda Fabbrica del Duomo avrebbero generato malumori. Specie in chi si attendeva promozioni interne e non l’arrivo di dirigenti da fuori.