Milano, si prostituivano in casa, ma erano sieropositivi: indagati due trans

Pubblicato il 2 Febbraio 2011 - 21:05 OLTRE 6 MESI FA

MILANO –  “Due trans brasiliani clandestini, sieropositivi” e in passato già espulsi, sono stati indagati dalla polizia locale di Milano dopo essere stati sorpresi in due appartamenti di via Ferrante Aporti a prostituirsi. I due “sono già liberi grazie ai giudici”, ha accusato il vice sindaco e assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato.

De Corato ha spiegato che i due, risultati sieropositivi e in cura in un ospedale cittadino, ricevevano nei due locali circa 300 clienti ciascuno al mese, per un giro di affari complessivo di 250mila euro all’anno.

Sono in corso accertamenti sul proprietario, un italiano di 45 anni, denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, a cui i trans hanno dichiarato di pagare l’affitto in nero. “Il più giovane dei due, di 26 anni -spiega De Corato- era già stato espulso ed è rientrato prima dei dieci anni in Italia. L’altro, di 38 anni, aveva un ordine di espulsione della Questura di Rimini. Ma il pm ha negato l’arresto”.