Milano, rubano auto e tentano di investire carabinieri: trovati e arrestati dopo un anno

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Dicembre 2017 - 09:31 OLTRE 6 MESI FA
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Milano, rubano auto e tentano di investire carabinieri: trovati e arrestati dopo un anno

MILANO  – Hanno rubato l’auto a una donna e l’hanno rapinata, poi hanno tentato di investire i carabinieri che hanno cercato di fermarli. I fatti risalgono alla notte tra il 31 dicembre 2016 e il 1° gennaio 2017 a Milano e dopo quasi un anno i militari hanno rintracciato e arrestato due marocchini con le accuse di rapina aggravata e tentato omicidio.

L’indagine è durata a lungo e confrontando le tracce biologiche rinvenute nell’auto abbandonata dai due rapinatori con le immagini delle telecamere di sorveglianza, i carabinieri sono riusciti a identificare i due uomini che intorno all’1 di notte del 1° gennaio scorso a Milano hanno raggiunto alle spalle una ragazza di 27 anni e l’hanno rapinata, scrive Il Giorno:

“I due malviventi si erano dati alla fuga con l’utilitaria della ragazza, portandole via anche il cellulare e uno zaino. La giovane aveva contattato il 112. Grazie alla presenza di un sistema GPS sulla vettura rapinata, i militari ne aveva monitorato gli spostamenti in tempo reale, e l’avevano intercettata in via Rombon. All’alt dei militari, i fuggitivi avevano accelerato fino a perdere il controllo dell’auto a Segrate. Dopo lo schianto, un militare aveva infranto il finestrino del guidatore e si era infilato nell’abitacolo per togliere le chiavi dal nottolino di avviamento, ma i due rapinatori lo avevano colpito e avevano ripreso la marcia, nonostante il carabiniere avesse le gambe all’esterno del veicolo. L’auto era stata diretta verso l’altro militare.

Lasciato cadere sull’asfalto il primo militari, i due avevano quindi proseguito la fuga, abbandonando l’auto dopo alcune centinaia di metri e facendo perdere le loro tracce. I dati di traffico del cellulare rapinato hanno permesso di rintracciare i due cittadini marocchini, dopo con una lunga serie di osservazioni, controlli e riconoscimenti fotografici e grazie ancheanll’analisi di tracce biologiche trovate nell’utilitaria rubata. Il 26enne è stato raggiunto dal provvedimento cautelare nel carcere di Monza, dove si trovava già per altre vicende, mentre il 31enne, senza fissa dimora, è stato rintracciato in zona Corvetto”.