Milano, scrive su Fb: “Sono incinta, vendo mio figlio al miglior offerente”. Poi si difende: “Sono un troll”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Settembre 2017 - 10:02 OLTRE 6 MESI FA
Milano, scrive su Fb: "Sono incinta, vendo mio figlio al miglior offerente". Poi si difende: "Sono un troll"

Milano, scrive su Fb: “Sono incinta, vendo mio figlio al miglior offerente”. Poi si difende: “Sono un troll”

CATANIA – Ha pubblicato la foto di un’ecografia e messo all’asta online il suo bambino. Un “vero affare”, con un’asta che partiva dai 10mila euro. Qualcuno sulla rete ha notato l’annuncio e ha denunciato la donna alla Procura di Catania, che ha avviato un’indagine con l’aiuto della polizia postale. A pubblicare l’annuncio una donna di Milano di 28 anni e soprattutto non incinta che ha detto di aver agito solo per gioco come un “troll”, coloro che si divertono sui social network a scatenare polemiche e discussioni con provocazioni. Intanto però la donna è stata indagata in stato di libertà.

Tutto inizia quando la giovane di Milano pubblica la foto dell’affare, un’ecografia del feto, sostenendo di essere al quinto mese di gravidanza e promettendo di vendere il bambino dopo il parto al miglior offerente. Non sono emerse proposte di acquisto, però è scattata un’indagine della polizia postale dopo la segnalazione di un utente dalla pagina Compro e vendo tutto su Facebook.

La donna è stata identificata e sottoposta a perquisizione domiciliare ed informatica, su disposizione dei Pm di Catania, eseguita dalla Polizia Postale di Milano. L’indagata, sposata, addetta in un esercizio commerciale, ha ammesso di essere stata l’autrice dell’annuncio, spiegando che la sua era una provocazione, un ‘troll’, per creare disturbo e fomentare gli utenti. Per renderla credibile aveva pubblicato anche l’immagine di un’ecografia prelevata da un gruppo web di mamme.

La Polizia Postale consiglia di non rispondere ai troll, ignorando le provocazioni e segnalando, comunque, i contenuti che potrebbero configurare reati procedibili d’ufficio o imminenti pericoli al fine, in ogni caso, di verificarne la fondatezza.