Milano, striscione degli ultrà Lazio vicino Piazzale Loreto: “Onore a Mussolini”

di Daniela Lauria
Pubblicato il 24 Aprile 2019 - 20:50| Aggiornato il 25 Aprile 2019 OLTRE 6 MESI FA
Milano, striscione degli ultrà Lazio vicino Piazzale Loreto: "Onore a Mussolini"

Milano, striscione degli ultrà Lazio vicino Piazzale Loreto: “Onore a Mussolini”

MILANO – “Onore a Benito Mussolini”. Recita così uno striscione srotolato dagli ultrà della Lazio a Milano. E’ successo mercoledì 24 aprile, intorno alle 14, in Corso Buenos Aires, a pochi passi da Piazzale Loreto. All’altezza del civico 97, un gruppo di una cinquantina di tifosi, in trasferta per la semifinale di Coppa Italia contro il Milan, hanno srotolato il grave messaggio mentre facevano il saluto romano.

Piazzale Loreto, come è noto, è uno dei luoghi simbolo della Resistenza milanese. Qui infatti furono esposti i cadaveri di 15 partigiani e, otto mesi più tardi, quelli dello stesso Mussolini e di Claretta Petacci. 

Una provocazione ancora più “insopportabile” secondo il presidente milanese dell’Anpi, Roberto Cenati, perché giunge alla vigilia del 25 aprile. “E’ una cosa allucinante – ha detto – Una nostra iscritta ci ha avvisato dello striscione portato da una settantina di persone che hanno intonato canti e slogan fascisti e hanno fatto saluti romani”. “Chiediamo alle autorità di individuare i responsabili – ha aggiunto Cenati – Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte applicando le leggo Scelba e Mancino, è ora di dire basta”.

E’ di due settimane fa, invece, il gesto di scherno dei milanisti Kessie e Bakayoko nei confronti del laziale Acerbi quando, dopo la partita avevano “esposto” alla curva del Milan la maglia del difensore della Lazio scatenando non poche polemiche.

Indagini sono in corso sullo striscione milanese: la Digos, coordinata dal capo del pool dell’antiterrorismo della Procura di Milano, Alberto Nobili, avrebbe identificato il capo degli ultrà.

Nell’ambito delle indagini, condotte dalle Digos di Milano e Roma e coordinate dal capo del pool antiterrorismo milanese Alberto Nobili, sono stati identificati anche altri 22 ultrà, tra cui 19 laziali e 3 interisti (tifoseria gemellata), sospettati di aver preso parte al blitz.

Dura condanna dell’episodio è stata espressa anche dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala: “Milano è e resterà sempre una città profondamente antifascista”, ha scritto sulla sua pagina Facebook. “Anche cercando di non drammatizzare, non si può non capire che si stanno superando certi limiti – ha aggiunto – E che la denuncia di tutto ciò spetta soprattutto alla politica. A tutta la politica però”. (Fonte: Twitter e Ansa)