Milano, la Cgil pagherà i legali degli studenti che hanno occupato. E le istituzioni insorgono

Pubblicato il 9 Gennaio 2011 - 13:08 OLTRE 6 MESI FA

Invece di pensare agli operai la Camera del lavoro di Milano organizza a spese dei tesserati un “collegio comune di difesa” per togliere dalle grane gli studenti che hanno occupato scuole e università mettendo in ginocchio la città: è l’accusa che Giannino della Frattina, sul Giornale, rivolge oggi, 9 gennaio, alla Cgil.

Il maggiore sindacato italiano sarebbe colpevole, secondo il quotidiano milanese, di pagare i legali degli studenti liceali che a Milano avrebbero fatto danneggiamenti e vandalismi.

Ad annunciare la decisione della Cgil era stato, a Repubblica, il segretario generale della Camera del Lavoro di Milano Onorio Rosati. “Viste le notizie apparse sui giornali relative a possibili azioni penali nei confronti delle mobilitazioni studentesche – ha scritto Rosati in una lettera agli studenti riportata in parte dal Giornale – riteniamo politicamente indispensabile dare vita a iniziative di sostegno alle mobilitazioni democratiche in difesa della cultura e del diritto all’istruzione”.

Contro l’idea di Rosati le parole del vicesindaco di Milano,  Riccardo De Corato: “La Cgil vuol difendere questa gente? Sono a dir poco sconcertato. Ma si rende conto il sindacato che quel patrimonio vandalizzato è di tutti noi? Anche dei lavoratori che forse Rosati farebbe bene a difendere anche da questi teppisti”. E non si parli di protesta: “Ma quale protesta. A Milano gli studenti sono 150mila, la manifestazione più affollata è arrivata a nemmeno 2mila. Ma chi difende la Cgil? La minoranza della minoranza. E poi la maggior parte non erano nemmeno liceali, ma i soliti violenti dei centri sociali”.

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