Milano, studenti maleducati: il preside li manda a zappare

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Settembre 2017 - 19:46 OLTRE 6 MESI FA
Milano, studenti maleducati: il preside li manda a zappare

Milano, studenti maleducati: il preside li manda a zappare

MILANO – Studenti maleducati: il preside li manda a zappare la terra. E’ la decisione presa da Domenico Balbi, dirigente scolastico dellItsos Albe Steiner di Milano, scuola a indirizzo spettacolo.

Il metodo educativo del preside prevede patti chiari, dichiarati sin da subito, con intervento abbastanza scioccante per studenti e genitori il primo giorno di scuola. “Le sospensioni, e le multe, in questo istituto equivalgono all’andare a zappare”.

Così il metodo, applicato con passione e, a quanto pare, con ampio gradimento da genitori e studenti, ha portato in breve tempo a far comprendere gli errori, il senso del lavoro, e ad abbellire gli ampi spazi verdi intorno al complesso scolastico, prima con ampi spazi in abbandono o invasi da macerie.

“Quando trovo i ragazzi a fumare all’interno della scuola o all’esterno, dovrei fargli una multa di 27 euro che, però, viene commutata in lavoro – spiega il preside preoccupato dalla piaga del tabacco e delle droghe leggere – All’inizio i ragazzi, che avendo propensione artistica sono spesso vestiti in modo originale e fanno spesso uso di sigarette proibite, accettavano divertiti, pensando che fossero ore di svago, ma questa percezione è durata poco. Rastrellano, raccolgono pietre, potano, abbattono gli alberi malati e trasportano manualmente gli scarti del verde, quindi ora hanno compreso il senso della fatica”.

Ragazzi e preside (che lavorano assieme) sono stati così affiatati che nell’ettaro di terreno sul retro della scuola, ora sorge un orto con pomodori e zucchine, mentre nei giardini interni ci sono coltivazioni di camelie, rose, ortensie e agrumi. E a breve potrebbero arrivare anche delle galline, di cui prendersi cura.Oltre a un progetto comunale, in corso di valutazione, sull’apicoltura.

Il preside Balbi ha grandi progetti per la valorizzazione dell’istituto, che avrebbe i numeri per diventare un polo d’eccellenza, con studenti che arrivano da tutta la Lombardia. Lavora con passione anche perché la sua è stata una scelta di vita: solo quattro anni fa faceva l’avvocato cassazionista a Napoli, e ha mollato tutto per la sua passione: la scuola.