Milano, tangenti in Comune: tra gli arrestati ex dirigente

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Settembre 2015 - 14:34 OLTRE 6 MESI FA
Milano, tangenti in Comune: tra gli arrestati ex dirigente

Milano, palazzo Marino sede del Comune

MILANO – Gare truccate per affidare a una ditta “amica” gli appalti del Comune di Milano per ristrutturare scuole e case popolari. E’ quello che emerge da un’inchiesta che ha portato all’arresto di 4 persone tra cui due dipendenti del Comune, un ex dirigente dell’amministrazione e il titolare della società edile. Le accuse sono di associazione per delinquere e corruzione.

Marco Volpi, titolare della società ‘Professione Edilizia Srl’, sarebbe riuscito secondo l’accusa ad ottenere appalti pubblici in ambito edile attraverso gare truccate. Volpi, in particolare, sarebbe riuscito ad ottenere gli appalti grazie alla collaborazione dei due dipendenti del Comune e dell’ex dirigente ritenuti soci occulti della sua società. I reati sarebbero stati commessi tra il 2005 e l’ottobre 2012 e, dunque, durante le amministrazioni de sindaci Letizia Moratti e Giuliano Pisapia.

A Volpi, oltre all’accusa di associazione per delinquere e corruzione, vengono contestati anche i reati di turbativa d’asta e falso. Ai due dipendenti del Comune, Giuseppe Amoroso e Angelo Russo, viene contestata anche l’accusa di truffa. L’ex dirigente Luigi Mario Grillone è stato arrestato per associazione per delinquere e corruzione, accuse contestati anche agli altri tre indagati. Altri dodici indagati a piede libero sono invece accusati a vario titolo di corruzione e turbativa d’asta.

Da quanto si è saputo, inoltre, le presunte gare d’appalto truccate riguardano lavori di manutenzione nell’edilizia scolastica e in case popolari. Amoroso e Russo avrebbero agito, secondo i pm, assieme a Luigi Mario Grillone, ex dirigente ‘esterno’ del settore edile, come “soci occulti e amministratori occulti” della società ‘Professione Edilizia’ di Marco Volpi, che avrebbe vinto gli appalti.

Inoltre, sempre stando alle indagini della Gdf, Grillone è anche accusato di aver incassato mazzette per sbloccare alcuni crediti che un altro imprenditore aveva nei confronti della Romeo, società che lavorava per conto di Aler, l’azienda lombarda di edilizia residenziale.