Milano: “Non indossi il velo, vivi nel peccato”. Scoppia la rissa, 4 feriti

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Ottobre 2018 - 17:47 OLTRE 6 MESI FA
Milano rissa con 4 feriti

Milano: “Non indossi il velo, vivi nel peccato”. Scoppia la rissa, 4 feriti (foto Ansa)

MILANO – “Con te non parlo perché non porti il velo e vivi nel peccato“. Questa frase pronunciata nei confronti di una donna italiana, compagna di un egiziano di 25 anni e dal quale aspetta un bimbo, la sera di ieri ha scatenato una rissa con coltello, avvenuta davanti ad un palazzo in una zona periferica di Milano. 

La rissa,  avvenuta attorno alle 21.40 davanti al portone di uno stabile in via Crespi, una traversa di viale Monza, ha coinvolto quattro egiziani, rimasti feriti non gravemente e poi arrestati dai carabinieri.

La causa sarebbe stata l”accusa’ di non indossare il velo che il custode, 32 anni avrebbe rivolto alla donna di 34 anni, mentre stava rincasando con il fidanzato. Quest’ultimo avrebbe reagito con calci e pugni e con un coltello, con il risultato che pure suo fratello 38enne e un amico di 22 anni del portinaio, intervenuti nella discussione, sono rimasti feriti.

Nello stabile di via Crespi, a quanto pare, da parecchio tempo ci sono frizioni tra la coppia italo-egiziana e i condomini.

Ieri poi, a causa delle parole del custode, incensurato, e la reazione del fidanzato della donna all’ottavo mese di gravidanza accusata di vivere nel ‘peccato’ in quanto senza velo, si è venuti alle mani. Con un’amico del portiere che si è precipitato in suo soccorso e il fratello del compagno della 34enne incinta che è intervenuto.

Alla fine il portiere è stato ricoverato al Fatebenefratelli dove tutt’ora si trova in osservazione per tre ferite da arma da taglio al torace e all’addome, mentre l’amico con una ferita lieve al volto è finito al Policlinico da dove è stato dimesso.

Anche i due fratelli, che subito dopo l’arrivo del 118, si sono dileguati verso viale Monza, sono rimasti lievemente feriti: uno è stato medicato nei pressi della stazione Turro del metrò dai soccorritori di un’ambulanza, mentre il 25enne, colui che avrebbe usato il coltello (non ancora ritrovato), poco dopo si è recato con la compagna all’ospedale di Sesto san Giovanni per cure mediche.

L’uomo, ritenuto il principale protagonista della vicenda, l’anno scorso era già stato arrestato per rissa e ha precedenti per evasione, resistenza e violenza a pubblico ufficiali e lesioni. Anche la donna, con un lavoro saltuario come domestica, risulta avere piccoli precedenti per violenza e resistenza e secondo la testimonianza del fratello del custode, avrebbe inventato di essere stata accusata per non indossare il velo. Ora i quattro, tutti regolari, verranno processati per direttissima.