Militari malati per il “bombardamento” di vaccini: inchiesta a Padova

Pubblicato il 5 Marzo 2013 - 17:30| Aggiornato il 2 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

PADOVA – Militari indeboliti dai continui vaccini in vista di ogni missione all’estero. E’ questa l’ipotesi che ha portato la Procura di Padova ad aprire un’inchiesta. Nel mirino degli inquirenti c’è la profilassi sanitaria che viene somministrata a tutti i soldati italiani prima di una partenza fuori dai confini nazionali. Una vaccinazione estesa che potrebbe avere l’effetto di proteggere il militare durante la missione ma di renderlo vulnerabile ad ogni virus appena rientrato a casa.

L’indagine di Padova, riportata dal Corriere del Veneto, è nata dopo l’esposto di un ex tenente. L’uomo sostiene che il suo sistema immunitario sia letteralmente impazzito dopo i tanti vaccini a cui veniva sottoposto prima di partire per l‘Afghanistan, a Bosnia, la Macedonia. Nell’esposto il militare dice che il suo corpo è stato “bombardato” dalla profilassi. E una volta tornato a casa non riusciva nemmeno a resistere al contagio di un raffreddore.

Il dubbio è che quelle vaccinazioni siano state troppe e fatte troppo ravvicinate l’una all’altra.  E che il risultato sia un tasso di malattia e decesso molto più alto rispetto alla media degli italiani.