Minerbio (Bologna), due bambini morti nello stesso giorno. Una comunità in lutto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2018 - 00:42 OLTRE 6 MESI FA
Minerbio (Bologna), due bambini morti nello stesso giorno. Una comunità in lutto

Minerbio (Bologna), due bambini morti nello stesso giorno. Una comunità in lutto

MINERBIO, BOLOGNA – Una neonata di nemmeno un mese è morta giovedì 12 aprile, probabilmente per cause naturali, a Minerbio, il Comune del bolognese dove sempre ieri un altro bimbo di 19 mesi è deceduto dopo essersi sentito male all’asilo.

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La piccola, che aveva solo 24 giorni, è morta nella casa dei genitori nella frazione di Ca’ de Fabbri. A quanto si apprende, i soccorsi sono stati chiamati appena i familiari si sono accorti che la neonata non piangeva, ma la corsa in ambulanza verso l’ospedale è stata inutile.

Per stringersi alle due famiglie colpite dal grave lutto, un gruppo di mamme di Minerbio ha organizzato una fiaccolata domenica sera alle 20.30 davanti alla chiesa del paese; il sindaco Lorenzo Minganti ha detto che il Comune darà una mano “ma a condizione che le famiglie siano d’accordo”. Minganti ha incontrato le dipendenti del micronido in cui è avvenuta la tragedia che riguarda il piccolo Alessandro: “Sono ancora sconvolte, oggi la struttura è rimasta chiusa. Domani è in programma un incontro con i genitori dei bimbi nel quale esporranno la situazione e insieme decideranno quando riaprire dalla prossima settimana”.

“Sono passati dalla chiesa per un momento di preghiera, io ero lì e abbiamo parlato. Ci siamo scambiati un abbraccio: sentirsi soli in questo momento è molto difficile”. Lo ha detto don Franco Lodi, parroco della chiesa di San Giovanni Battista di Minerbio.

Il sacerdote ha incontrato i genitori del piccolo deceduto all’asilo. “Loro hanno condiviso questo momento, essendo molto credenti, in uno spirito di preghiera – ha aggiunto don Franco Lodi –  hanno sentito la necessità di venire in chiesa per affidare, a chi glielo ha donato, questo bimbo. Per rileggere il dolore che stanno vivendo. Sono una famiglia unita e molto presente nella vita del paese e della chiesa”.