Mirandola, Lorella Vaccari morta: cade dalla bici e viene travolta da auto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Giugno 2017 - 17:17 OLTRE 6 MESI FA
Mirandola, Lorella Vaccari morta: cade dalla bici e viene travolta da auto

Mirandola, Lorella Vaccari morta: cade dalla bici e viene travolta da auto

MODENA – Un gruppo di ciclisti si sta per fermare al semaforo, quando una di loro ha perso l’equilibrio ed è caduta nella corsia opposta, proprio mentre una vettura stava passando. Per Lorella Vaccari, 56 anni e residente a San Felice, non c’è stato nulla da fare: la donna è morta per le ferite riportate nell’incidente avvenuto il 31 maggio a Mirandola. In ospedale anche il conducente dell’auto, 50 anni e originario di Ferrara, che è in stato di choc per l’accaduto.

Alberto Setti su La Gazzetta di Modena ha raccolto le testimonianze dei ciclisti che erano con lei, non solo compagni di allenamento ma anche amici e che con la donna condividevano la passione per la bicicletta:

“Eravamo praticamente fermi. I primi di noi che si trovavano in testa al gruppetto avevano rallentato. C’era rosso al semaforo, e c’era quell’auto che veniva in direzione opposta. Io ero dietro. Ho visto Lorella cadere, ho pensato che stesse accadendo una cosa occasionale e beffarda, perché cadeva quasi da ferma. Neppure il tempo di questo pensiero che ho visto l’auto, e Lorella che ci finiva addosso. È stato orribile, tragico, assurdo…”.

La polizia municipale ha già raccolto le testimonianze di 5 dei 10 ciclisti che erano con Lorella Vaccari e secondo una prima ricostruzione, la donna sarebbe caduta proprio nel momento in cui l’auto transitava e l’autista non è riuscito a fermarsi:

“«Piangeva disperatamente, l’hanno portato in ospedale», raccontano i ciclisti che si sono fermati in attesa delle forze dell’ordine. Lorella Vaccari era originaria di Nonantola, dove tuttora risiedono tanti parenti. Si trasferì a San Felice, decenni or sono, quando sposò il marito Claudio Galeotti. Hanno vissuto per lungo tempo in via Ascari, e da un decennio si erano spostati in via Perossaro, nel complesso immobiliare dove abitano anche i figli: Mirko, ancora con i genitori, Fabio in un appartamento adiacente. La 56enne si occupava della contabilità dell’azienda del marito e del socio, che lavorano nella commercializzazione delle batterie”.