MODENA – Rimane in carcere Michele Di Stasio, 57enne fratello di Gerardino, l'elettricista di 44 anni ucciso con una fucilata nell'abitazione di famiglia ad Appalto di Soliera, nel Modenese. Lo ha deciso il gip di Modena dopo l'udienza di convalida dell'arresto.
L'accusa nei confronti del fratello maggiore, che si proclama del tutto estraneo al delitto, e' quella di ricettazione, porto abusivo d'arma e favoreggiamento. Lui stesso ha ammesso di aver spostato il fucile che aveva trovato accanto al cadavere del fratello giovedi' scorso, pensando che questi si fosse suicidato e per evitare problemi visto che l'arma era rubata.
Il 57enne ha poi fatto ritrovare il fucile in una rimessa collegata allo stabile teatro dell'assassinio. Il vicino di casa cinese che aveva per primo scorto da una finestra il corpo senza vita di Di Stasio nega pero' di aver notato un fucile nelle vicinanze.
Il Ris di Parma dei Carabinieri sta analizzando tracce biologiche trovate sugli abiti dell'arrestato. Oggi e' stato affidato dal sostituto procuratore Giuseppe Tibis l'incarico per l'autopsia sul corpo dell'elettricista ucciso.