Modena, Rocco Siffredi ospite in discoteca: autografi audaci

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Marzo 2016 - 06:46 OLTRE 6 MESI FA
Modena, Rocco Siffredi ospite in discoteca: autografi audaci

Modena, Rocco Siffredi ospite in discoteca: autografi audaci

MODENA – Rocco Siffredi venerdì sera è stato ospite di una discoteca della provincia di Modena. Scatenate le donne in pista che, in massa, hanno chiesto al porno attore autografi audaci: sul seno. Scrive La Gazzetta di Modena:

C’erano anche numerose modenesi, soprattutto della zona di Sassuolo, tra il pubblico che si è assiepato al Corallo di Scandiano per la serata “Shockville”. Ospite d’onore della serata Rocco Siffredi. Erano presenti più di 2000 persone. nella stragrande maggioranza donne, di tutte le età. E tutte desiderose di avvicinarlo e posare per una foto ricordo.Non sono mancate richieste audaci compresa quella di un autografo sul seno. E Rocco sorridente e disponibile si è prestato più che volentieri.Nella festa dedicata a tutte le donne, il Rocco nazionale è arrivato puntuale (intorno alle 22), scortato dal manager Matteo Costantini (lo stesso di Raoul Bova) e dall’amico Riccardo Boschi, col quale condivide la passione per il motocross.

Di recente Siffredi ha rilasciato un’intervista al Fatto Quotidiano in cui ha parlato della sua carriera:

“Nel porno incontri ragazze che hanno voglia, ragazze che non ce l’hanno, ragazze bellissime che magari quel giorno sono di malumore a altre ancora che lo fanno soltanto per soldi, non ti guardano in faccia e quando finiscono se ne vanno senza salutarti”: inizia così l’intervista rilasciata da Rocco Siffredi a Malcom Pagani del Fatto Quotidiano. “Non mi sono mai pentito di nulla – dice Rocco Siffredi – lo rifarei 50 milioni di volte, la pornografia mi ha dato tutto” ma non le giudica: “Perché è vero che nel nostro ambito tutto è lecito, ma a volte le fantasie sono pesanti, le rappresentazioni crude e quando ti volti indietro dirti ‘Ero davvero io in mezzo a tutta quella roba? Non è possibile’ è molto più comune di quanto non si pensi”.