Lei scappa con l’amante, lui organizza commando punitivo. Arrestati 5 cinesi a Prevalle (Brescia)

Pubblicato il 10 Giugno 2010 - 11:08 OLTRE 6 MESI FA

Poteva finire in un bagno di sangue la spedizione organizzata da un marito che, abbandonato dalla moglie che voleva andare a vivere con l’amante, ha dato vita ad una vera e propria missione punitiva. La storia di folle gelosia arriva da Prevalle, in provincia di Brescia, dove cinque persone di nazionalità cinese sono finite in manette per tentato omicidio.

E’ domenica notte, la donna, 28 anni, madre di due figli, non ne può più del comportamento del marito e decide di telefonare al suo amante chiedendogli di ospitarla da lui, a Brescia. Lui acconsente: il giorno dopo l’avrebbe raggiunta per portarla in salvo. Ma la telefonata è stata ascoltata dal coniuge che ha organizzato un vero e proprio commando di amici e parenti.

Asce, coltelli da macellaio, persino un paio di forbici da sarto. I quattro cinesi si sono armati sino ai denti poi hanno intercettato il taxi su cui viaggiava l’amante della donna e l’hanno circondato. Il parapiglia è stato immediato, in piena notte si è così consumato il pestaggio. Un’azione punitiva in piena regola che si è consumata vicino casa della donna e che non si è trasformata in tragedia solo grazie all’intervento dei carabinieri, chiamati dal taxista terrorizzato.

All’arrivo delle forze dell’ordine, allertate dalla chiamata del conducente che temendo il peggio si era nascosto,  i cinesi non hanno opposto resistenza. In cinque, di età compresa tra i 28 e i 44 anni, sono stati arrestati. Uno di loro è già stato espulso e altri due, risultati clandestini in Italia, verranno rispediti in patria dopo il processo. L’amante, 29 anni, è invece finito in ospedale a Gavardo per traumi e l’amputazione del dito mignolo della mano sinistra, che tra i cinesi è simbolo di fedeltà. Ne avrà almeno per 40 giorni. In manette è finito anche il marito della donna che non potrà più tornare a vivere con lei, che lo tradiva ormai da tempo.