Arrestato a Monaco di Baviera Robert Da Ponte. E’ il “Madoff della Maremma”
FIRENZE – Era scomparso con 250 milioni di euro raccolti da centinaia di investitori italiani allettati dalla promessa di trasferire i propri capitali in Svizzera e di ottenere interessi del 10% annuo. Ora l’americano Robert Da Ponte, conosciuto come il “Madoff della Maremma”, è stato arrestato a Monaco di Baviera. L’uomo era ricercato con un mandato di cattura europeo dopo essere. E’ accusato di una maxi truffa ai danni di 500 investitori.
Dopo quello dei Parioli, non potevamo certo farci mancare la versione toscana del Madoff. Nell’inchiesta, coordinata dalla procura di Firenze e condotta dai carabinieri del ros, si ipotizza l’associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio e all’esercizio abusivo della raccolta del risparmio. Quattro professionisti collaboratori di Da Ponte – Salvatore Aria, Alfredo Tortorici, Mario Bevilacqua e Stella Terzianz – sono stati arrestati il 31 maggio. Un quinto, Paolo Porisiensi, si è consegnato dopo pochi giorni ed ora è agli arresti domiciliari.
Da Ponte è uno dei cinque direttori generali della finanziaria Rothsinvest. Secondo i pm, spendendo il nome del gruppo, con i suoi collaboratori raccoglieva denaro dagli investitori, promettendo sia interessi allettanti sia l’anonimato rispetto al fisco italiano. Al momento dell’arresto, avvenuto alcuni giorni fa, Da Ponte era in compagnia della moglie. Nei prossimi giorni, dopo un vaglio dell’autorità giudiziaria tedesca, Da Ponte verrà trasferito in Italia.