Monselice: sindaco in tv a parlare di sicurezza, e i ladri..

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Aprile 2016 - 17:31 OLTRE 6 MESI FA
Monselice: sindaco in tv a parlare di sicurezza, e i ladri..

Monselice: sindaco in tv a parlare di sicurezza, e i ladri..

PADOVA – Il sindaco in diretta a parlare di sicurezza nel suo paese, Monselice in provincia di Padova. E nelle stesse ore i ladri razziavano la piscina comunale, portando via denaro e attrezzature per diverse migliaia di euro. Una beffa, raccontata dal Mattino di Padova:

Sindaco e assessori sono in diretta su Rete4 per parlare di sicurezza e i ladri nelle stesse ore svaligiano la piscina comunale. Sa veramente di beffa quanto accaduto ieri notte all’impianto natatorio cittadino: alle 3 due uomini a volto coperto sono entrati all’interno della struttura sportiva rubando attrezzatura e un migliaio di euro in contanti, e provocando in particolare ingenti danni a infissi e locali. E pensare che, solo qualche ora prima, il programma Dalla vostra parte di Rete4 si era collegato con la piazza di Monselice proprio per commentare la violenta aggressione avvenuta lo scorso weekeend ai danni di due anziani di Marendole. Quasi a voler confermare il trend denunciato nel corso della trasmissione, a distanza di cinque ore i ladri sono ritornati a colpire nella piscina comunale gestita dalla società Amatori Nuoto. «I ladri hanno provato a forzare una finestra all’ingresso principale e non riuscendoci sono passati sul retro, utilizzando un portabiciclette appoggiato al muro in verticale come scala» spiega Marco Canova dell’Amatori Nuoto. «I malviventi, pare non più di due, si sono arrampicati per un altro metro e mezzo e poi sono riusciti a entrare nell’area riservata agli atleti». Da qui sono scesi al piano terra, dove hanno preso di mira il fondo cassa del bar e quello della segreteria, sradicando letteralmente il registratore di cassa. «Hanno quindi forzato la porta del mio ufficio e da qui hanno portato via altre monete – persino i blister da 1 e 2 centesimi – oltre ad alcuni pc portatili e a delle borse riempite con abbigliamento sportivo ed attrezzatura». Il danno è ingente: mille euro in contanti, 6 mila di attrezzatura e forse altrettanti per porte e finestre scassinate.