Montanaro, murales partigiano di Zerocalcare “è troppo comunista” per il sindaco

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Giugno 2015 - 15:01 OLTRE 6 MESI FA
Montanaro, murales partigiano di Zerocalcare "è troppo comunista" per il sindaco

Montanaro, murales partigiano di Zerocalcare “è troppo comunista” per il sindaco

TORINO – Quel murales a Montanaro, in provincia di Torino, in onore del partigiano Giuseppe Prono “è troppo comunista” per i gusti del sindaco Giovanni Ponchia. A infastidirlo sarebbe una stella rossa, troppo grande, e che simboleggia l’appartenenza del suo concittadino alla Brigata Garibaldi. A progettare il disegno è stato Zerocalcare, noto autore di graphic novel, ma nel bozzetto originale quella stella non c’era. Ora il sindaco ne ha chiesto la rimozione, mentre il fumettista prende le difese dei writer ai quali era stata affidata l’opera.

Il primo cittadino insiste che così è un disegno di parte: “Ho chiesto che venga rimosso perché mi sono arrivate tante lamentele. L’opera è stata autorizzata per onorare la memoria di un nostro giovane concittadino che è morto per la libertà di tutti. Invece qui qualcuno vuole spaccare il paese che io devo amministrare. Non si può restare fermi ai conflitti di 70 anni fa. Dobbiamo guardare al futuro”. E chiede il ripristino del bozzetto originale: “Io ho accettato che ci fosse la bandiera garibaldina ma dal bozzetto si vede che dove ora c’è la stella dovevano esserci dei soldati, entro agosto deve tornare come era negli accordi”.

L’allestimento del murales era stato affidato al collettivo grafico Volkswriter al quale Zerocalcare ha rinnovato la sua fiducia anche dopo che è stato sollevato il caso sul quotidiano Nuovasocietà:

“Li conosco da anni e mi fido di loro sia come artisti sia come persone. Per me quella stella non tradisce il senso del mio disegno, sta anche nella bandiera della brigata Garibaldi di cui faceva parte. La storia è quella e rispettarla significa ricordarla in tutte le sue parti, non estrapolarne dei pezzi per per mettere d’accordo tutti”.

Intanto difesa del murale è intervenuto pure l’Anpi locale:

“È stato fatto sul muro della scuola elementare proprio perché avessero sempre all’uscita l’esempio di un giovane partigiano. Non si può cancellare che fosse comunista”.