Montecorice (Cilento), spara alla moglie scambiandola per un cinghiale: per fortuna non è grave perché l’ha colpita alla spalla

di admin
Pubblicato il 3 Maggio 2021 - 14:13 OLTRE 6 MESI FA
Montecorice (Cilento), spara alla moglie scambiandola per un cinghiale: per fortuna non è grave perché l'ha colpita alla spalla SALERNO

Montecorice (Cilento), spara alla moglie scambiandola per un cinghiale: per fortuna non è grave perché l’ha colpita alla spalla (foto Ansa)

Montecorice (Cilento), spara alla moglie scambiandola per un cinghiale: per fortuna non è grave perché l’ha colpita alla spalla. Ovviamente la donna è stata trasportata comunque in ospedale dall’ambulanza. I carabinieri della stazione di Perdifumo sono impegnati nell’esatta ricostruzione della dinamica dell’incidente. 

Montecorice, spara alla moglie credendo che fosse un cinghiale: tutta colpa di un rumore sospetto in giardino…

Episodio grottesco nel Cilento. Ieri sera, un uomo di 70 anni ha ascoltato dei rumori sospetti provenienti dal giardino. Si è recato all’esterno  della sua abitazione e ha sparato. A chi? Lui credeva che si trattasse di un cinghiale, invece era la moglie di 64 anni che era uscita di casa a prendere una boccata d’aria.

Ma perché ha creduto che fosse un cinghiale? Non è dato saperlo ma sembra che da quelle parti ci siano spesso queste ‘invasioni domestiche’ da parte di animali selvatici. La visibilità notturna non era delle migliori, così l’uomo ha pensato subito ad un’animale domestico di grande dimensioni nella sua abitazione (appunto un cinghiale).

Incidente Montecorice: la donna non è grave, il marito l’ha colpita alla spalla

L’uomo non voleva sparare alla moglie e così quando si è accorto del terribile equivoco ha chiamato subito l’ambulanza. La donna di 64 anni è stata soccorsa da un’ambulanza della Misericordia di Ascea. Il mezzo di soccorso è giunto rapidamente in ospedale.

La donna è stata ricoverata presso l’ospedale di Vallo della Lucania e fortunatamente non è grave perché è stata colpita alla spalla. Sul posto, sono accorsi anche i carabinieri della stazione di Perdifumo, coordinati dalla Compagnia di Agropoli. Il loro fine, era naturalmente quello di ricostruire la dinamica di un incidente così singolare.