Monterotondo (Roma): viti e bulloni nei pasti dei bambini a scuola, ultimo caso un chiodo nel panino

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 13 Maggio 2021 - 10:12 OLTRE 6 MESI FA
Monterotondo (Roma): viti e bulloni nei pasti dei bambini a scuola, ultimo caso un chiodo nel panino

Monterotondo (Roma): viti e bulloni nei pasti dei bambini a scuola, ultimo caso un chiodo nel panino (Foto d’archivio Ansa)

Monterotondo, viti e bulloni nei pasti dei bambini a scuola. Il fenomeno in atto nelle mense scolastiche del comune alle porte di Roma viene visto come atto di sabotaggio nei confronti dell’intera comunità. Il problema reale però è che i casi aumentano e destano preoccupazione nel paese laziale.

Monterotondo, viti e bulloni nei pasti dei bambini a scuola

Un nuovo oggetto metallico è stato rinvenuto all’interno di un pasto destinato alle mense scolastiche del Comune di Monterotondo. Nella cittadina alle porte di Roma dove il fenomeno, col passare dei giorni, sta dilagando su tutto il territorio assumendo una serialità pericolosa e preoccupante.

“A questo punto è chiaro che è in atto un vero e proprio sabotaggio nei confronti dell’intera città”. Così ha commentato il tenente colonnello Gianfranco Albanese, comandante della compagnia dei carabinieri di Monterotondo. Che indaga sulla sequenza di rinvenimenti di viti, bulloni, altri oggetti metallici all’interno delle porzioni destinate alle mense scolastiche degli istituti cittadini.

Monterotondo: un chiodo in un panino per i piccoli della scuola materna

L’ultimo, in ordine di tempo, addirittura un chiodo. Trovato all’interno di un panino destinato agli alunni della scuola per l’infanzia nel quartiere Piedicosta, vicino allo scalo ferroviario.

Gli eventi delle ultime ore hanno verificato l’estraneità ai fatti della società che gestisce in appalto il servizio di refezione scolastica in tutte le scuole della città. Che ha già provveduto a contro-denunciare gli episodi presso la procura della Repubblica di Tivoli, competente per territorio.

I pasti freddi destinati alle scuole, infatti, non sono stati preparati dalla società, che ha contribuito alla sola somministrazione, ma da soggetti terzi all’oscuro della situazione, a seguito dell’ordinanza straordinaria emanata dal sindaco di Monterotondo, Riccardo Varone. Che ha sospeso con effetto immediato il servizio mensa su tutto il territorio. E ha consentito, in deroga alle normative anti-Covid, ai genitori degli alunni delle scuole di preparare a casa il cibo per i propri figli.

I pasti freddi non evitano il pericolo nelle mense

Il sindaco aveva inoltre stabilito che nella giornata dell’11 maggio, proprio per preparare la cittadinanza alla sospensione del servizio mensa, sarebbero stati recapitati “pasti freddi”. Per l’appunto panini.

Ed è proprio all’interno di uno di quei panini che è stato trovato il chiodo. Un evento che ha gettato ulteriormente nel panico la cittadinanza, essendo coinvolta una scuola materna e non, come negli altri casi, una primaria.  

“Appare evidente – ha proseguito il comandante Albanese – che il problema si trovi nella fase finale e di consumo”.