Monza: detenuto incendia cella, 10 agenti in ospedale

Pubblicato il 21 Dicembre 2009 - 14:51 OLTRE 6 MESI FA

Ancora un altro gesto di disagio all’interno di un carcere italiano. Un cittadino marocchino, detenuto nel carcere di Monza, ha appiccato il fuoco alla propria cella intorno alle 11.30 di lunedì 21 dicembre. 

Il gesto ha provocato un incendio di vaste proporzioni all’interno della casa circondariale e nel tentativo di sedarlo dieci poliziotti penitenziari sono rimasti feriti. Secondo quanto riferito in una nota da Eugenio Sarno, segretario generale Uil Pa Penitenziari, infatti, dieci poliziotti sono stati ricoverati in ospedale a causa di un principio di asfissia e intossicazione determinato dal fumo denso sprigionato dalle fiamme.

Secondo quanto riferito dall’esponente della Uil «la velocità di propagazione delle fiamme è stata talmente elevata che non si è potuto attendere l’arrivo dei Vigili del Fuoco». Per questo, in modo da agire tempestivamente e scongiurare gravi conseguenze, sono intervenuti gli agenti della Polizia penitenziaria i quali «dopo avere messo in salvo i detenuti con l’ausilio di maschere d’ossigeno e idranti hanno contenuto e poi spento l’incendio». Il detenuto marocchino, a quanto sottolineato da Sarno, «é già noto per atti di intemperanza e dalla difficile situazione psichica».