Morte Lorenzo Parelli, venerdì le cariche della Polizia. A Torino studenti presenteranno un esposto in Procura

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 1 Febbraio 2022 - 16:41 OLTRE 6 MESI FA
Morte Lorenzo Parelli, venerdì le cariche della Polizia. A Torino studenti presenteranno un esposto in Procura

Torino, uno degli studenti manganellati dalla Polizia (Ansa)

A Torino gli studenti occupano il Gioberti, storico liceo del centro ed annunciano di voler presentare un esposto in Procura. La decisione dell’occupazione è stata presa dai circa 300 studenti presenti in un’assemblea che si è tenuta in cortile per protestare contro le manganellate ricevute venerdì scorso dalle forze dell’ordine in piazza Arbarello. I fatti sono avvenuti durante un corteo indetto per Lorenzo Parelli, il 18enne morto ad Udine durante uno stage di alternanza lavoro. 

“Questa è la nostra risposta alla repressione subita in piazza Arbarello. La morte non deve passare sotto silenzio” hanno fatto sapere gli  studenti. La loro intenzione è quella di proseguire ad oltranza.

Studenti valutano esposto in Procura 

Gli studenti feriti negli scontri con le forze dell’ordine stanno per presentare un esposto in Procura. “Stiamo raccogliendo referti e testimonianze, si è raggiunto un punto intollerabile”, sostengono parlando davanti al Gioberti.

Federico Bernardini, presidente della Consulta provinciale degli studenti, ha parlato della solidarietà ricevuta in questi giorni dalla politica: “Le loro sono lacrime di coccodrillo,  sono complici della morte di Lorenzo”.

Sindaco Torino: “Voglio vivere in una città in cui non volano manganelli sui ragazzi”

Sulla vicenda è intervenuto anche Stefano Lo Russo, il sindaco di Torino. “Io voglio vivere in una città in cui non volano i manganelli a ogni manifestazione, men che meno sui ragazzi. Credo si debba collaborare tutti, e auspico che in questo senso ci possa essere un cambio di linea delle direttive sui cortei. Affinché si possa esprimere il libero esercizio democratico, sempre nel rispetto delle regole”.

Lo Russo ha parlato in Consiglio comunale degli scontri avvenuti venerdì tra studenti e forze dell’ordine alla manifestazione per Lorenzo Parelli, il giovane morto a Udine nell’ultimo giorno di stage.

“Per prima cosa – dice Lo Russo – esprimo piena e totale adesione politica all’oggetto della manifestazione che riguardava un episodio grave che getta una luce sinistra sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Il sindaco ricorda poi che la manifestazione, come prevedono le direttive ministeriali anti Covid, era autorizzata in forma statica.

“Questa – osserva – è l’origine della problematica che si è nuovamente verificata quando è stato deciso di far partire un corteo non autorizzato. Se ci sono state violazioni di carattere procedurale da parte delle forze dell’ordine non spetta certo a me valutarlo, ci sono organi preposti, io personalmente mi sono fatto parte attiva affinché la manifestazione del giorno successivo, come è stato, si svolgesse senza tensioni”.

 “Sempre tenendo come prima cosa la salute – sottolinea – la questione dei cortei va superata per una gestione meno conflittuale, sapendo che un eventuale cambio di linea, avrà un effetto trascinamento sulle manifestazioni su qualunque argomento, comprese quelle contro il Green Pass”.

Cariche Polizia, Letta: “Fatto grave qualcuno deve rispondere”

Gli scontri di piazza dei giorni scorsi a Torino, Milano e Roma, con la dura reazione delle forze di Polizia contro gli studenti che protestavano per la morte di Parelli, sono state oggetto di una dichiarazione rilasciata nei giorni scorsi dal segretario del Partito Democratico Enrico Letta. “Sulla questione di ordine pubblico chiediamo che siano date risposte. E’una vicenda abbastanza grave”. Enrico Letta la ha detto intervenendo domenica nella trasmissione Mezz’ora in più su Rai Tre. Non ha fatto nomi, ma è chiaro che la destinataria della richiesta  è la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.

Fratoianni: “Lo Stato smetta di manganellare gli studenti, Lamorgese chieda scusa” 

Sulla stessa linea Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana. Il suo partito, lunedì 31 gennaio, ha presentato un’interrogazione. “Lo Stato smetta di manganellare gli studenti, la Lamorgese chieda scusa” agli studenti scesi in piazza e a tutti i cittadini.

Fratoianni chiede che “la Ministra dell’interno si attivi per raccogliere ogni elemento e informazione utile a comprendere se nelle manifestazioni studentesche degli ultimi giorni vi sia stata una reazione sproporzionata ed eccessiva nei confronti degli studenti e delle studentesse e conseguentemente, ad individuare, i responsabili ad ogni livello della catena di comando”, si legge nel testo.