Morti sul lavoro, sette vittime in un giorno

Pubblicato il 23 Novembre 2011 - 13:03 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sette morti sul lavoro in un giorno: è il bilancio del 22 novembre. Incidenti in cantieri, cave di marmo e fabbriche. Un morto a Foggia, uno a Spoleto, uno a Como, uno a Trieste, uno a Soriano nel Cimino (Viterbo, uno a Rottofreno (Piacenza), uno a Supino (Frosinone).

Per Fillea-Cgil si tratta di “Un’emergenza nazionale”, un “bollettino di guerra dai cantieri”. Il segretario generale Walter Schiavella ha chiesto “al nuovo esecutivo di avviare subito un piano straordinario di controlli sulla sicurezza e sulla regolarità del lavoro nei cantieri” perché “occorre fermare questa carneficina: in tempi di crisi la corsa al ribasso e al risparmio sui costi del lavoro, l’esasperazione dei ritmi produttivi, l’elusione delle regole e l’assenza di controlli producono solo una cosa, l’aumento degli incidenti e dei morti sul lavoro”.

Due operai sono morti dopo una caduta dall’impalcatura alta dieci metri, un altro è stato schiacciato da una lastra di peperino, una roccia magmatica. Un altro operaio è rimasto schiacciato da uno sperone di roccia di 4 tonnellate mentre lavorava in una cava. Schiacciato da una roccia anche un altro operaio.