Imola: arresto cardiaco, morto il tredicenne rimasto ferito a Catania

Pubblicato il 14 Marzo 2011 - 23:00 OLTRE 6 MESI FA

CATANIA – E’ morto a Imola, dove era ricoverato in un centro specializzato per la riabilitazione, Gabriele Russo, il tredicenne che lo scorso 8 ottobre era rimasto gravemente ferito mentre con amici giocava su materazzini sgonfiati in piazza Vicere’, nel rione Barriera di Catania.

A dare la notizia del decesso  stato Pietro Crisafulli, fratello del disabile Salvatore risvegliato dal coma dopo un incidente stradale, presidente di ‘Sicilia Risvegli Onlus’, associazione per la difesa dei comatosi, post-comatosi, stati vegetativi, locked-in syndrome, ed altre estreme disabilità, con un messaggio al gruppo Facebook, creato appositivamente diversi mesi addietro per sostenere la famiglia Russo.

”Gabriele stava bene – afferma il fratello Alessandro – ma sabato ha avuto un blocco renale, poi un arresto cardiaco che si è ripetuto. Ieri pomeriggio è morto. Abbiamo chiesto che venga fatta l’autopsia perché vogliamo conoscere i motivi per i quali mio fratello è morto. Gabriele stava bene, infatti un giorno prima si era recato in compagnia della madre all’ipercoop”.

”Dopo la morte del piccolo Gabriele Russo, ma anche a nome dell’associazione ‘Sicilia Risvegli Onlus’ – osserva Pietro Crisafulli – vogliamo sapere di piu’, sulla sua morte cosi’ improvvisa, cosa e’ successo realmente? Non si puo’ morire a 13 anni per un arresto cardiaco. La famiglia adesso dovra’ anche affrontare numerose spese per trasferire Gabriele a Catania. Mi rivolgo – conclude Crisafulli – a tutti i cittadini di Catania, sosteniamo questa famiglia, soprattutto economicamente”..