Morto in questura a Firenze: ha dormito tutta la notte, poi il malore

Pubblicato il 25 Febbraio 2012 - 18:55 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – Rami Chaban, 26 anni, il marocchino morto stamani per un malore in una camera di sicurezza a Firenze, era arrivato in questura intorno alle 3 della notte scorsa dopo essere stato arrestato dalla polizia ferroviaria. Secondo i primi accertamenti, gli agenti del turno di notte non gli hanno riscontrato ne' segni di malessere, ne' di agitazione. Il ventiseienne ha dormito nella branda della cella di sicurezza tutta la notte, senza segni di malori.

Dopo le 11 gli agenti della polizia ferroviaria – che ne avevano la custodia, avendolo arrestato – sono andati a svegliarlo per completare alcune formalita' in vista del trasferimento al carcere di Sollicciano. Subito e' stato chiaro che stava accusando un malore ed e' stato allertato il soccorso del 118.

La sua morte al momento viene attribuita a cause naturali che gli avrebbero provocato l'arresto cardiocircolatorio e su questo sono in corso accertamenti da parte della squadra mobile della questura, che tra l'altro sta parlando con i colleghi della polizia ferroviaria ed esaminando le relazioni di servizio. Nel corso del pomeriggio, da fonti mediche e di polizia, si e' ribadito che sul corpo del ventiseienne non ci sono lesioni, e vengono esclusi traumi come causa del decesso.

Rami Chaban e' stato arrestato vicino alla Stazione Leopolda per tentata violenza sessuale, rapina, lesioni volontarie e per il porto di un coltello. Sembra che prima dell'arresto si sia scontrato con un altro marocchino, di cui aveva tentato di violentare e rapinare la compagna e che ha fatto intervenire il 113. I tre sarebbero stati ubriachi.