Muore di infarto durante l’arresto: due poliziotti indagati

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Giugno 2016 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA
Muore di infarto durante l'arresto: due poliziotti indagati

Muore di infarto durante l’arresto: due poliziotti indagati

CONEGLIANO VENETO (TREVISO) – Muore di infarto durante l’arresto: indagati due poliziotti. Agli agenti viene contestato il reato di omicidio colposo.

I fatti, come racconta Luca Anzanello sul Gazzettino, risalgono a lunedì 5 giugno, quando Donald Fombu Mboyo, 30 anni, camerunense, noto anche come Baba Jach, è morto durante l’arresto in via Daniele Manin a Conegliano Veneto, in provincia di Treviso. Cercava di fuggire agli agenti forse perché, entrato in Italia clandestinamente, aveva ricevuto il foglio di via e sarebbe stato espulso.

Il corpo dell’uomo verrà sottoposto ad autopsia, anche se l’avvocato ingaggiato dagli amici della comunità africana di Conegliano ha chiesto che prima il cadavere sia sottoposto ad una tac al collo e alla testa, per verificare se vi sia un motivo specifico per cui Mboyo si è tanto agitato prima di morire.

Gli investigatori hanno sentito i poliziotti e i testimoni, alcuni dei quali hanno anche aiutato gli agenti a bloccare il giovane immigrato.

Racconta Anzanello:

“Baba Jach” avrebbe accusato il malore fatale proprio mentre veniva ammanettato. (…) Gli amici della comunità africana del quartiere coneglianese hanno dato mandato a uno studio penalista di Pordenone per fare chiarezza sulla morte di Donald Fombu. Il giovane risultava senza fissa dimora: l’ultima residenza conosciuta era a Volpago del Montello, ma attualmente dormiva al terzo piano dello stabile di via Manin che ospita il “Safari Club”, locale di riferimento della comunità immigrata dall’Africa centrale. La domanda che tutti si stanno facendo è perché il trentenne abbia cercato di sfuggire al controllo degli agenti. La risposta va forse trovata in un foglio di via al quale Mboyo non aveva ottemperato. (…) Sul triangolo verde in cui Mboyo ha perso la vita sono stati depositati lumini e mazzi di fiori. Su uno di questi, composto da margherite, Erika, la 18enne pordenonese fidanzata del camerunese del quale è incinta al terzo mese ha scritto un toccante messaggio in inglese:

«Riposa in pace amore mio. Crescerò questo figlio per te e gli darò il tuo nome. Mi manchi amore mio, sto pregando per te. Ti amo». La ragazza ha dichiarato: «Donald da quando sapeva che sarebbe diventato padre aveva anche smesso di fumare cocaina. Spero si faccia chiarezza, ho tanti dubbi».