Musicista romeno ucciso a Napoli: 3 persone rinviate a giudizio

Pubblicato il 26 Aprile 2010 - 20:03 OLTRE 6 MESI FA

Tre persone sono state rinviate a giudizio con l’accusa di aver preso parte alla spedizione punitiva nella zona di Montesanto a Napoli in cui, il 26 maggio dello scorso anno, fu ucciso per errore il musicista romeno Petru Birlandeanu. Si tratta di Marco Ricci e dei cugini Maurizio e Salvatore Forte.

La decisione è stata presa dal gup Pasqualina Paola Laviano accogliendo le richieste del pm della Dda Sergio Amato; il processo comincerà il 24 maggio prossimo davanti alla III Corte d’Assise. I tre sono gli unici componenti finora identificati di un commando composto da otto persone vicine ai clan Ricci e Sarno che quella sera, secondo l’accusa, per dare una dimostrazione di forza ai rivali del clan Mariano, sparò all’impazzata per le strade del quartiere.

Un proiettile colpì lo sfortunato musicista, che morì di lì a poco nella stazione della Cumana sotto gli occhi della moglie e di decine di passeggeri terrorizzati. Un’altra pallottola ferì di striscio un ragazzino italiano quattordicenne. Sia il ragazzino ferito sia la moglie e i figli del musicista si sono costituiti parti civili.