Napoli: 66 discariche abusive censite

Pubblicato il 5 Ottobre 2011 - 16:03 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Discariche abusive, aree isolate che, giorno dopo giorno, diventano pericolosi cumuli di rifiuti di ogni tipo con un danno incalcolabile per l'ambiente ed economico per la comunita'. Sono 66 le discariche abusive censite dall'Asia a Napoli e avviate alla bonifica, luoghi in cui cittadini poco virtuosi lasciano illegalmente qualunque tipo di rifiuto piuttosto che servirsi delle aree ecologiche.

L'Asia, nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina in via Brin, ha presentato alcuni dati relativi al monitoraggio che l'azienda ha condotto su alcune aree della citta' per verificare l'esistenza di nuove discariche abusive e per segnalare e poi punire i cittadini che sversano illegalmente i rifiuti. Tra le 66 discariche abusive censite, di cui e' stata avviata la bonifica da parte dell'Asia, tre sono state monitorate per alcuni giorni. L'attivita' di accertamento e' stata effettuata tra giugno e luglio per un totale di sei giorni di controlli 24 ore su 24.

Tre siti in particolare sono stati tenuti sotto osservazione giorno e notte: via Circumvallazione Caserma Cavalleria, a Fuorigrotta, via Cattolica a ridosso dell'ex Ilva di Bagnoli, e via Wolf a Ponticelli. Queste strade da alcuni anni rappresentano i luoghi piu' utilizzati dai cittadini per lo sversamento illegale di materiali, elettrodomestici, arredi, rifiuti speciali.

''I dati sono chiari – spiega Raphael Rossi, presidente dell'Asia – abbiamo rilevato che abbandonano i rifiuti soggetti di tutte le eta', donne, uomini, famiglie con bambini. C'e' chi porta mobili con le auto, chi lascia sacchetti di immondizia lanciandoli dai motorini''.

Insomma in 6 giorni di controllo sono stati rilevati 93 scarichi abusivi di rifiuti per tutte le tre aree controllate, di cui 9 scarichi effettuati da minori, 28 ad opera di donne e 56 ad opera di uomini. ''Noi abbiamo bonificato molte delle discariche abusive della citta' – aggiunge Rossi – ma ci siamo resi conto che nel giro di poche settimane questi siti tornano ad essere pieni''.